Territorio e Ambiente
Sicolo: «La Regione aiuti gli agricoltori a valorizzare i prodotti del territorio»
Il presidente della Coop. Produttori Olivicoli chiede alla politica anche chiarimenti per il ponte sulla Sp 231
Bitonto - giovedì 10 settembre 2020
10.45
Riconoscere gli errori del passato per programmare in maniera decisa e concreta il futuro della prima azienda a cielo aperto della Regione, l'agricoltura, che ha bisogno di interventi strutturali per poter continuare a recitare un ruolo da protagonista dello sviluppo economico del territorio.
È questo il messaggio più importante emerso durante l'incontro di lunedì, presso la Cooperativa Produttori Olivicoli, la prima realtà cooperativa olivicola d'Italia.
Oltre 300 i partecipanti all'assemblea che ha discusso dei processi e delle politiche di sviluppo di un settore che ha dimostrato, durante il lockdown, di essere fondamentale per la vita di ogni cittadino.
A condurre dell'incontro il Presidente della OP Oliveti Terra di Bari, Gennaro Sicolo, che ha scandito a chiare lettere al Senatore Dario Stefano, Presidente della XIV commissione, e al candidato al consiglio regionale, Francesco Paolicelli, temi e necessità fondamentali per gli agricoltori.
«Abbiamo bisogno di una Regione che affianchi quei produttori che si aggregano, che fanno squadra, per portare i prodotti più buoni e genuini della terra, dall'olio extravergine d'oliva al vino all'ortofrutta, sui mercati nazionali e internazionali - ha evidenziato Sicolo -. Abbiamo tutte le carte in regola per competere ma molto spesso, almeno per ciò che riguarda l'olio, siamo costretti a combattere anche con lo Stato che non apprezza e valorizza la qualità del nostro prodotto».
Sicolo ha chiesto agli interlocutori istituzionali presenti un impegno «a garantire sicurezza nelle campagne, non è possibile che nei terreni si rischi di rimanere a piedi perché squadre di delinquenti arrivano e ti portano via mezzi agricoli e trattori».
Capitolo importantissimo per Sicolo è certamente l'acqua. «C'è bisogno di un deciso e concreto cambio di passo nella gestione dell'acqua, a partire dalla gestione dei consorzi di bonifica e dalla rete Arif che devono servire ogni azienda agricola in modo tale da consentire agli agricoltori di continuare a produrre qualità e di concentrare le risorse negli investimenti», ha ricordato Sicolo.
«Sfruttando i fondi del recovery found messi a disposizione dall'Unione Europea per l'emergenza covid, si potrebbe riprendere il progetto della Diga del Loconte che avrebbe dovuto portare l'acqua dalla Murgia al mare fino a Monopoli, sarebbe davvero una grande opera strategica per questa terra», ha evidenziato il Presidente di Oliveti Terra di Bari.
La chiusura, invece, è tutta locale e tocca un'opera infrastrutturale importante bloccata da anni: il ponte sulla SP231.
«È una vergogna che quel ponte sia ancora lì, costruito a metà, è un'opera strategica per i nostri agricoltori e la politica ha il dovere di risolvere definitivamente la questione procedendo a nominare una nuova ditta per l'esecuzione dei lavori dopo i problemi e le gravi inadempienze riscontrate con la precedente», ha concluso Sicolo.
È questo il messaggio più importante emerso durante l'incontro di lunedì, presso la Cooperativa Produttori Olivicoli, la prima realtà cooperativa olivicola d'Italia.
Oltre 300 i partecipanti all'assemblea che ha discusso dei processi e delle politiche di sviluppo di un settore che ha dimostrato, durante il lockdown, di essere fondamentale per la vita di ogni cittadino.
A condurre dell'incontro il Presidente della OP Oliveti Terra di Bari, Gennaro Sicolo, che ha scandito a chiare lettere al Senatore Dario Stefano, Presidente della XIV commissione, e al candidato al consiglio regionale, Francesco Paolicelli, temi e necessità fondamentali per gli agricoltori.
«Abbiamo bisogno di una Regione che affianchi quei produttori che si aggregano, che fanno squadra, per portare i prodotti più buoni e genuini della terra, dall'olio extravergine d'oliva al vino all'ortofrutta, sui mercati nazionali e internazionali - ha evidenziato Sicolo -. Abbiamo tutte le carte in regola per competere ma molto spesso, almeno per ciò che riguarda l'olio, siamo costretti a combattere anche con lo Stato che non apprezza e valorizza la qualità del nostro prodotto».
Sicolo ha chiesto agli interlocutori istituzionali presenti un impegno «a garantire sicurezza nelle campagne, non è possibile che nei terreni si rischi di rimanere a piedi perché squadre di delinquenti arrivano e ti portano via mezzi agricoli e trattori».
Capitolo importantissimo per Sicolo è certamente l'acqua. «C'è bisogno di un deciso e concreto cambio di passo nella gestione dell'acqua, a partire dalla gestione dei consorzi di bonifica e dalla rete Arif che devono servire ogni azienda agricola in modo tale da consentire agli agricoltori di continuare a produrre qualità e di concentrare le risorse negli investimenti», ha ricordato Sicolo.
«Sfruttando i fondi del recovery found messi a disposizione dall'Unione Europea per l'emergenza covid, si potrebbe riprendere il progetto della Diga del Loconte che avrebbe dovuto portare l'acqua dalla Murgia al mare fino a Monopoli, sarebbe davvero una grande opera strategica per questa terra», ha evidenziato il Presidente di Oliveti Terra di Bari.
La chiusura, invece, è tutta locale e tocca un'opera infrastrutturale importante bloccata da anni: il ponte sulla SP231.
«È una vergogna che quel ponte sia ancora lì, costruito a metà, è un'opera strategica per i nostri agricoltori e la politica ha il dovere di risolvere definitivamente la questione procedendo a nominare una nuova ditta per l'esecuzione dei lavori dopo i problemi e le gravi inadempienze riscontrate con la precedente», ha concluso Sicolo.