Politica
Sicurezza sulla sp231, la maggioranza approva mozione di FdI. Ma in aula c'è solo il loro capogruppo
Una nota della maggioranza in Consiglio comunale per ribadire quanto accaduto nella seduta del Consiglio comunale
Bitonto - mercoledì 10 maggio 2023
15.18
La maggioranza di governo cittadino ha approvato in Consiglio comunale una mozione che impegna il sindaco e la Giunta comunale di Bitonto, in ogni sede, a spingere affinché la Città Metropolitana si assuma le sue responsabilità in fatto di sicurezza lungo la strada provinciale 231.
Una mozione integrata da un emendamento dei gruppi a sostegno del sindaco Francesco Paolo Ricci. Ma in aula i consiglieri di Fratelli d'Italia, eccetto Ivan Lorusso, non c'erano.
E questa che vi proponiamo è la ricostruzione dei partiti e movimenti di maggioranza.
«Sono stati giorni difficili per la nostra comunità, e in particolare per le famiglie delle giovani vittime coinvolte nell'incidente del 25 aprile scorso; tanto si è parlato, discusso e dibattuto sui "come" e sui "perché".
La maggioranza politica che amministra questa città non ha voluto indugiare con atteggiamenti poco edificanti: nessuna polemica strumentale, nessuna caccia alle streghe, nessun processo sommario. Si è deciso di studiare e di capire le ragioni storiche degli atavici problemi di sicurezza della strada, ma soprattutto di riflettere sulle possibili soluzioni alla "insicurezza" della Sp231 (così come di altre strade provinciali).
In virtù di questo atteggiamento e con senso di responsabilità, i consiglieri comunali di maggioranza hanno accolto con favore lo spirito costruttivo della mozione proposta dal capogruppo del partito di minoranza Fratelli d'Italia, il consigliere Ivan Lorusso; non solo accolto, ma anche integrato con un emendamento che andasse a rafforzare la finalità della proposta, cioè sollecitare il Sindaco di Bitonto a farsi portavoce delle istanze della comunità bitontina in tutte le sedi istituzionali deputate.
Come succede in queste occasioni, l'emendamento integrativo della maggioranza è stato condiviso con i consiglieri di minoranza (letteralmente comunicato e consegnato a mano), mediante il consigliere Lorusso, in tempo utile alla lettura e all'approfondimento.
Nella seduta di consiglio comunale di ieri, all'ultimo punto all'ordine del giorno, si è discusso della suddetta mozione.
Con un colpo di teatro degno della "migliore" retorica politica, le forze di minoranza hanno richiesto con veemenza e a più riprese, prima la sospensione del consiglio comunale per mettere di nuovo mano al testo emendato e successivamente il ritiro del punto oggetto di discussione.
I consiglieri di maggioranza hanno ribadito la propria ferma posizione nell'approvare la mozione emendata così come condivisa con tutta l'assise, senza ulteriori indugi: si è agito per rispetto alla volontà del proponente e alla finalità di mero indirizzo politico della mozione.
Si è voluto così dare dignità al metodo di lavoro adottato dai consiglieri di maggioranza firmatari dell'emendamento. Si è convinti, infatti, che se si fosse voluto davvero dare un contributo al testo, ci sarebbe stato tutto il tempo per farlo: proporre una sospensione all'ultimo minuto utile, dopo 7 ore di consiglio comunale, senza una proposta di testo, è sembrato un atteggiamento ostruzionistico e strumentale.
Alla fermezza dei consiglieri di maggioranza, la minoranza, fatta eccezione per il capogruppo di Fratelli d'Italia Ivan Lorusso, ha abbandonato l'aula, rinunciando, di fatto, anche e soprattutto alla discussione sul tema della mozione: la messa in sicurezza della Sp231. La mozione è stata approvata all'unanimità dei presenti.
Nella discussione sul punto all'ordine del giorno, la maggioranza consigliare ha ribadito di avere a cuore le sorti della comunità e di voler affrontare con solerzia il tema della sicurezza sulle strade extra-urbane, sottolineando, però, la diversità di approccio e di metodo adottati, incentrati più su atteggiamenti costruttivi, toni pacati e ricerca di soluzioni sostenibili e percorribili.
Su questo sentiero e con queste modalità, specie quando c'è di mezzo la sicurezza dei cittadini, siamo disponibili a collaborare con tutti i consiglieri comunali, senza alcuna distinzione di appartenenza politica, come la maggioranza ha già dimostrato più volte».
I consiglieri di maggioranza
Una mozione integrata da un emendamento dei gruppi a sostegno del sindaco Francesco Paolo Ricci. Ma in aula i consiglieri di Fratelli d'Italia, eccetto Ivan Lorusso, non c'erano.
E questa che vi proponiamo è la ricostruzione dei partiti e movimenti di maggioranza.
«Sono stati giorni difficili per la nostra comunità, e in particolare per le famiglie delle giovani vittime coinvolte nell'incidente del 25 aprile scorso; tanto si è parlato, discusso e dibattuto sui "come" e sui "perché".
La maggioranza politica che amministra questa città non ha voluto indugiare con atteggiamenti poco edificanti: nessuna polemica strumentale, nessuna caccia alle streghe, nessun processo sommario. Si è deciso di studiare e di capire le ragioni storiche degli atavici problemi di sicurezza della strada, ma soprattutto di riflettere sulle possibili soluzioni alla "insicurezza" della Sp231 (così come di altre strade provinciali).
In virtù di questo atteggiamento e con senso di responsabilità, i consiglieri comunali di maggioranza hanno accolto con favore lo spirito costruttivo della mozione proposta dal capogruppo del partito di minoranza Fratelli d'Italia, il consigliere Ivan Lorusso; non solo accolto, ma anche integrato con un emendamento che andasse a rafforzare la finalità della proposta, cioè sollecitare il Sindaco di Bitonto a farsi portavoce delle istanze della comunità bitontina in tutte le sedi istituzionali deputate.
Come succede in queste occasioni, l'emendamento integrativo della maggioranza è stato condiviso con i consiglieri di minoranza (letteralmente comunicato e consegnato a mano), mediante il consigliere Lorusso, in tempo utile alla lettura e all'approfondimento.
Nella seduta di consiglio comunale di ieri, all'ultimo punto all'ordine del giorno, si è discusso della suddetta mozione.
Con un colpo di teatro degno della "migliore" retorica politica, le forze di minoranza hanno richiesto con veemenza e a più riprese, prima la sospensione del consiglio comunale per mettere di nuovo mano al testo emendato e successivamente il ritiro del punto oggetto di discussione.
I consiglieri di maggioranza hanno ribadito la propria ferma posizione nell'approvare la mozione emendata così come condivisa con tutta l'assise, senza ulteriori indugi: si è agito per rispetto alla volontà del proponente e alla finalità di mero indirizzo politico della mozione.
Si è voluto così dare dignità al metodo di lavoro adottato dai consiglieri di maggioranza firmatari dell'emendamento. Si è convinti, infatti, che se si fosse voluto davvero dare un contributo al testo, ci sarebbe stato tutto il tempo per farlo: proporre una sospensione all'ultimo minuto utile, dopo 7 ore di consiglio comunale, senza una proposta di testo, è sembrato un atteggiamento ostruzionistico e strumentale.
Alla fermezza dei consiglieri di maggioranza, la minoranza, fatta eccezione per il capogruppo di Fratelli d'Italia Ivan Lorusso, ha abbandonato l'aula, rinunciando, di fatto, anche e soprattutto alla discussione sul tema della mozione: la messa in sicurezza della Sp231. La mozione è stata approvata all'unanimità dei presenti.
Nella discussione sul punto all'ordine del giorno, la maggioranza consigliare ha ribadito di avere a cuore le sorti della comunità e di voler affrontare con solerzia il tema della sicurezza sulle strade extra-urbane, sottolineando, però, la diversità di approccio e di metodo adottati, incentrati più su atteggiamenti costruttivi, toni pacati e ricerca di soluzioni sostenibili e percorribili.
Su questo sentiero e con queste modalità, specie quando c'è di mezzo la sicurezza dei cittadini, siamo disponibili a collaborare con tutti i consiglieri comunali, senza alcuna distinzione di appartenenza politica, come la maggioranza ha già dimostrato più volte».
I consiglieri di maggioranza