Politica
Sinistra Italiana critica sull'adesione dei Verdi al Pd: «Voltagabbana»
«Per taluni la lealtà verso gli elettori conta poco»
Bitonto - martedì 23 marzo 2021
9.21
C'è rammarico e delusione tra le fila della locale sezione di Sinistra Italiana sull'adesione della Federazione dei Verdi di Bitonto al Partito Democratico. Le considerazioni su questa scelta politica sono contenute in un comunicato in cui da SI Bitonto confessano di aver «riposto grande ottimismo e fiducia nella costituzione del gruppo dei Verdi a Bitonto. In quel partito, molto vicino alle nostre posizioni sulle tematiche ambientali, c'era una "costola" di Sinistra Italiana Bitonto ed anche se dispiaciuti del loro allontanamento li ritenevamo i nostri più diretti interlocutori per un'azione sinergica rivolta alla tutela e la salvaguardia del nostro territorio. Infatti, l'aver fatto sintesi nella lista regionale "Puglia solidale e verde" ci faceva ben sperare».
Auspici, traditi, scrivono da SI Bitonto, da «orientamenti esasperatamente personalistici ad opera sempre delle stesse figure che conoscono fin troppo bene l'arte del "cambio di colore", dal rosso al verde al biancorosso» che, secondo gli attivisti, «probabilmente determinerà la scomparsa del gruppo dei Verdi Bitonto e tutta la loro competenza in materia ambientale (sigh!)».
«Siamo amareggiati – conclude la nota - perché dall'incrocio tra le sensibilità ecologiste è nata la rete "Equologica", ovvero un luogo aperto e virtuale per costruire insieme un futuro migliore, ma ci rendiamo conto che per taluni la lealtà nei confronti degli elettori e di quei cittadini che continuano a credere nella buona politica conta poco».
Auspici, traditi, scrivono da SI Bitonto, da «orientamenti esasperatamente personalistici ad opera sempre delle stesse figure che conoscono fin troppo bene l'arte del "cambio di colore", dal rosso al verde al biancorosso» che, secondo gli attivisti, «probabilmente determinerà la scomparsa del gruppo dei Verdi Bitonto e tutta la loro competenza in materia ambientale (sigh!)».
«Siamo amareggiati – conclude la nota - perché dall'incrocio tra le sensibilità ecologiste è nata la rete "Equologica", ovvero un luogo aperto e virtuale per costruire insieme un futuro migliore, ma ci rendiamo conto che per taluni la lealtà nei confronti degli elettori e di quei cittadini che continuano a credere nella buona politica conta poco».