Vita di città
"Situazione critica al centro immigrati del Maria Cristina"
A sostenerlo dopo un blitz due parlamentari 5 Stelle
Bitonto - martedì 6 giugno 2017
19.57 Comunicato Stampa
Ancora un'ispezione da parte dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle nella città di Bitonto.
Ieri pomeriggio il deputato Giuseppe Brescia, vice presidente della commissione d'inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti, il deputato Francesco Cariello e gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Bitonto hanno fatto visita al campo migranti di prima accoglienza presso la struttura dell'azienda di servizi alla persona "Maria Cristina di Savoia" di Bitonto, struttura nella quale sono ospitati minori a rischio devianza seppur in settori separati.
«La nostra inaspettata visita al centro ha colto di sorpresa i gestori che, probabilmente ignorando la normativa che consente ai parlamentari di poter avere accesso a questo tipo di strutture senza alcun preavviso, non ci hanno accolto di buon grado. Siamo entrati solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione dalla Prefettura e già questo ha destato in noi dei sospetti che infatti sono stati confermati nel corso della visita» spiega il deputato del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Brescia.
«Ci siamo trovati di fronte ad una situazione molto critica: la struttura è palesemente inadeguata ad accogliere le circa 130 persone che vi alloggiano. Gli spazi e i servizi igienici sono a dir poco fatiscenti e rendono la permanenza nel centro poco dignitosa per gli ospiti, alcuni dei quali sono costretti a lavarsi nei lavandini» continua Brescia.
Anomalie, inoltre, sono state riscontrate nella compilazione del registro delle presenze, il documento che consente ai gestori del centro di poter certificare il numero di ospiti e, quindi, quantificare il contributo spettante.
«La non corretta compilazione del registro delle presenze è un fatto molto grave, atteso che per ogni ospite vengono impegnati dei fondi pubblici da destinare al centro. Si tratta di una leggerezza che non può passare inosservata e che comunicheremo, attraverso un esposto, agli organi competenti, affinché si prendano seri provvedimenti» conclude il deputato pentastellato.
«Ciò che colpisce appena si varca la soglia d'ingresso della struttura è il numero elevato di biciclette che praticamente occupa tutto il piazzale di ingresso oltre che il vano scala e tutte le rampe di accesso alla struttura al piano superiore» aggiunge il deputato Francesco Cariello, che con il collega Giuseppe Brescia ha partecipato al sopralluogo.
«Sicuramente non si tratterà di un "dono" di qualche benefattore ma penso che se i bitontini dovessero farsi un giro nella struttura riconoscerebbero qualche bicicletta di proprietà. Naturalmente un modo ecosostenibile per potersi spostare ma sicuramente un'immagine che fa riflettere. Infatti la cosa che ho voluto approfondire con i responsabili della gestione del campo è il modo con cui viene monitorato il processo di integrazione sociale degli immigrati con la comunità esterna. Se e come viene gestita ogni minima avvisaglia di connessione tra l'ospite della struttura e le organizzazioni criminali presenti sul territorio, dedite allo spaccio di stupefacenti, alla prostituzione ed ai furti o rapine» continua Cariello.
L'interessamento dei due deputati e degli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Bitonto non si esaurirà con la visita al centro e le segnalazioni agli organi preposti. Le criticità emerse saranno approfondite con ulteriori passaggi e verifiche anche attraverso un confronto con le forze dell'ordine, avendo potuto riscontrare di persona che i soli operatori, dediti alle mansioni proprie del servizio di accoglienza, non bastano.
Ieri pomeriggio il deputato Giuseppe Brescia, vice presidente della commissione d'inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti, il deputato Francesco Cariello e gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Bitonto hanno fatto visita al campo migranti di prima accoglienza presso la struttura dell'azienda di servizi alla persona "Maria Cristina di Savoia" di Bitonto, struttura nella quale sono ospitati minori a rischio devianza seppur in settori separati.
«La nostra inaspettata visita al centro ha colto di sorpresa i gestori che, probabilmente ignorando la normativa che consente ai parlamentari di poter avere accesso a questo tipo di strutture senza alcun preavviso, non ci hanno accolto di buon grado. Siamo entrati solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione dalla Prefettura e già questo ha destato in noi dei sospetti che infatti sono stati confermati nel corso della visita» spiega il deputato del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Brescia.
«Ci siamo trovati di fronte ad una situazione molto critica: la struttura è palesemente inadeguata ad accogliere le circa 130 persone che vi alloggiano. Gli spazi e i servizi igienici sono a dir poco fatiscenti e rendono la permanenza nel centro poco dignitosa per gli ospiti, alcuni dei quali sono costretti a lavarsi nei lavandini» continua Brescia.
Anomalie, inoltre, sono state riscontrate nella compilazione del registro delle presenze, il documento che consente ai gestori del centro di poter certificare il numero di ospiti e, quindi, quantificare il contributo spettante.
«La non corretta compilazione del registro delle presenze è un fatto molto grave, atteso che per ogni ospite vengono impegnati dei fondi pubblici da destinare al centro. Si tratta di una leggerezza che non può passare inosservata e che comunicheremo, attraverso un esposto, agli organi competenti, affinché si prendano seri provvedimenti» conclude il deputato pentastellato.
«Ciò che colpisce appena si varca la soglia d'ingresso della struttura è il numero elevato di biciclette che praticamente occupa tutto il piazzale di ingresso oltre che il vano scala e tutte le rampe di accesso alla struttura al piano superiore» aggiunge il deputato Francesco Cariello, che con il collega Giuseppe Brescia ha partecipato al sopralluogo.
«Sicuramente non si tratterà di un "dono" di qualche benefattore ma penso che se i bitontini dovessero farsi un giro nella struttura riconoscerebbero qualche bicicletta di proprietà. Naturalmente un modo ecosostenibile per potersi spostare ma sicuramente un'immagine che fa riflettere. Infatti la cosa che ho voluto approfondire con i responsabili della gestione del campo è il modo con cui viene monitorato il processo di integrazione sociale degli immigrati con la comunità esterna. Se e come viene gestita ogni minima avvisaglia di connessione tra l'ospite della struttura e le organizzazioni criminali presenti sul territorio, dedite allo spaccio di stupefacenti, alla prostituzione ed ai furti o rapine» continua Cariello.
L'interessamento dei due deputati e degli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Bitonto non si esaurirà con la visita al centro e le segnalazioni agli organi preposti. Le criticità emerse saranno approfondite con ulteriori passaggi e verifiche anche attraverso un confronto con le forze dell'ordine, avendo potuto riscontrare di persona che i soli operatori, dediti alle mansioni proprie del servizio di accoglienza, non bastano.