Politica
Smaltimento carcasse animali: una legge per monitorare le cause di morte e tutelare salute pubblica
La propone il consigliere regionale di FI Domenico Damascelli
Bitonto - mercoledì 13 giugno 2018
7.23
Un modo per individuare le cause di morte degli animali da macello nelle aziende zootecniche ed evitare il diffondersi di malattie trasmissibili anche per l'uomo. È la proposta di legge depositata dal consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, per tutelare la salute pubblica e mantenere un costante controllo epidemiologico e di prevenzione delle malattie animali, garantendo così la sicurezza alimentare e la salvaguardia ambientale. L'obiettivo del forzista è che «la Regione Puglia, in armonia con i principi sanitari e ambientali stabiliti dall'Unione Europea, intervenga per assicurare lo smaltimento delle carcasse di animali morti nelle aziende agricole attraverso la raccolta, il trasporto e la distruzione, presso impianti di pretrattamento e di incenerimento autorizzati».
«In passato – spiega Damascelli - le crisi connesse all'insorgenza dell'afta epizootica, alla diffusione delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (come per esempio l'encefalopatia spongiforme bovina) e alla presenza di diossina nei mangimi, hanno messo in evidenza i rischi, per la salute dell'uomo e degli animali, dell'uso improprio e indiscriminato di determinati sottoprodotti di origine animale».
Ecco perché il consigliere azzurro ritiene il testo di legge proposto utile «a garantire la sicurezza della catena alimentare e dei mangimi, e a restituire fiducia ai consumatori, attraverso la verifica, su tutto il territorio regionale, delle cause di decesso dei capi di bestiame». «Sicurezza ma non solo – aggiunge Damascelli - si tratta di un vero e proprio strumento di sostegno alle aziende zootecniche che devono sostenere costi ingenti per lo smaltimento delle carcasse. Ed è qui, quindi, che si prevedono gli aiuti, con uno stanziamento di 200mila euro e nel quadro di convenzioni da stipulare con l'Associazione Regionale Allevatori. Mi auguro - conclude - che i colleghi consiglieri condividano l'esigenza sottesa alla legge e si concluda l'iter di approvazione del testo in tempi rapidi, a tutela della zootecnia pugliese e dei consumatori».
«In passato – spiega Damascelli - le crisi connesse all'insorgenza dell'afta epizootica, alla diffusione delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (come per esempio l'encefalopatia spongiforme bovina) e alla presenza di diossina nei mangimi, hanno messo in evidenza i rischi, per la salute dell'uomo e degli animali, dell'uso improprio e indiscriminato di determinati sottoprodotti di origine animale».
Ecco perché il consigliere azzurro ritiene il testo di legge proposto utile «a garantire la sicurezza della catena alimentare e dei mangimi, e a restituire fiducia ai consumatori, attraverso la verifica, su tutto il territorio regionale, delle cause di decesso dei capi di bestiame». «Sicurezza ma non solo – aggiunge Damascelli - si tratta di un vero e proprio strumento di sostegno alle aziende zootecniche che devono sostenere costi ingenti per lo smaltimento delle carcasse. Ed è qui, quindi, che si prevedono gli aiuti, con uno stanziamento di 200mila euro e nel quadro di convenzioni da stipulare con l'Associazione Regionale Allevatori. Mi auguro - conclude - che i colleghi consiglieri condividano l'esigenza sottesa alla legge e si concluda l'iter di approvazione del testo in tempi rapidi, a tutela della zootecnia pugliese e dei consumatori».