Cronaca
Sorpresi a rubare una Fiat Tipo, arrestati tre fratelli
In manette un 21enne, un 19enne e un 17enne. Sequestrati gli arnesi da scasso
Bitonto - sabato 8 dicembre 2018
11.16
Sono stati sorpresi a rubare una Fiat Tipo parcheggiata tra via Moschetta e via Speranza. La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato tre fratelli bitontini, rispettivamente di 21, 19 e 17 anni, per il reato di tentato furto aggravato in concorso.
Gli agenti del Commissariato di P.S. di Bitonto, coadiuvati dal personale del Reparto Prevenzione Crimine "Puglia Settentrionale", nell'ambito dei controlli ad "Alto Impatto", disposti dal questore di Bari, Carmine Esposito, li hanno sorpresi in piena attività l'altra mattina mentre, con grimaldelli e arnesi da scasso, tentavano di forzare l'auto, parcheggiata nel popolare rione 167.
I tre, legati per vincoli di sangue ad una delle famiglie criminali più attive in città, sono stati immediatamente bloccati, mentre un controllo sull'auto ha permesso di appurare come la stessa fosse stata forzata. Gli arnesi da scasso sono stati sequestrati, mentre due dei tre fermati (il 21enne ed il 17enne) sono stati tratti in arresto e, espletate le formalità di rito, sono stati ristretti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni.
Stesso destino, diversa sorte per il 19enne, confinato in una casa famiglia in provincia di Taranto, da dove si sarebbe allontanato tante volte e per lunghi periodi. Al giovane è stato così disposto un aggravio della misura rispetto alla precedente, traducendolo presso l'istituto penitenziario per i minori Fornelli di Bari, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.
Purtroppo, nonostante le diverse operazioni di Carabinieri e Polizia di Stato, eseguite negli ultimi mesi, non accenna a placarsi la presenza di ladri, appartenenti ad una rete di soggetti dediti ai furti di auto, che non si pongono scrupoli.
Gli agenti del Commissariato di P.S. di Bitonto, coadiuvati dal personale del Reparto Prevenzione Crimine "Puglia Settentrionale", nell'ambito dei controlli ad "Alto Impatto", disposti dal questore di Bari, Carmine Esposito, li hanno sorpresi in piena attività l'altra mattina mentre, con grimaldelli e arnesi da scasso, tentavano di forzare l'auto, parcheggiata nel popolare rione 167.
I tre, legati per vincoli di sangue ad una delle famiglie criminali più attive in città, sono stati immediatamente bloccati, mentre un controllo sull'auto ha permesso di appurare come la stessa fosse stata forzata. Gli arnesi da scasso sono stati sequestrati, mentre due dei tre fermati (il 21enne ed il 17enne) sono stati tratti in arresto e, espletate le formalità di rito, sono stati ristretti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni.
Stesso destino, diversa sorte per il 19enne, confinato in una casa famiglia in provincia di Taranto, da dove si sarebbe allontanato tante volte e per lunghi periodi. Al giovane è stato così disposto un aggravio della misura rispetto alla precedente, traducendolo presso l'istituto penitenziario per i minori Fornelli di Bari, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.
Purtroppo, nonostante le diverse operazioni di Carabinieri e Polizia di Stato, eseguite negli ultimi mesi, non accenna a placarsi la presenza di ladri, appartenenti ad una rete di soggetti dediti ai furti di auto, che non si pongono scrupoli.