Speciale
Sport, scuola e impegno sociale. Francesco Paolo Ricci si racconta
Breve profilo del candidato sindaco di centrosinistra di Bitonto, Palombaio e Mariotto
Bitonto - martedì 31 maggio 2022
13.55 Comunicato Stampa
Classe 1967, nato e cresciuto a Bitonto, avvocato civilista dal 1997, Francesco Paolo Ricci è da sempre impegnato al servizio della comunità di Bitonto, Palombaio e Mariotto, con un'importante esperienza amministrativa, tuttora ricordata positivamente, come assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche Giovanili durante la seconda giunta del professor Nicola Pice.
È questo, in breve, il profilo di Francesco Paolo Ricci, candidato sindaco di Bitonto per la coalizione di centrosinistra, che ha deciso mettere la propria esperienza al servizio dei cittadini, in vista dell'appuntamento elettorale del 12 giugno.
Un'esperienza vasta che coinvolge diversi settori della vita della comunità, a cominciare dallo sport e dalla scuola, due mondi che lo hanno sempre affascinato: «Sono stato giocatore e dirigente della Volleyball, contribuendo alla sua crescita e alla sua promozione in B1. E sono stato, per tanti anni, presidente del consiglio d'istituto nelle varie scuole che le mie figlie hanno frequentato e frequentano».
L'attività politica arriva è stata, dunque, il prosieguo diretto dell'impegno civico: «Nel 1999 mi candido al consiglio provinciale. È la mia unica sconfitta, ma anche la campagna elettorale più bella. Alle amministrative 2003, con 584 voti, sono uno dei più suffragati, divenendo, due anni dopo, assessore all'età di 38 anni. Le mie erano
deleghe particolari, che necessitano di una forte sensibilità, del giusto amore per la città, per affrontare i veri bisogni dei cittadini e, in particolare, dei più deboli. È l'era del sindaco Pice, a cui mi lega una storica amicizia che risale agli anni del Liceo Classico "Carmine Sylos", quando fui suo alunno».
Nei tre anni da assessore sono stati tanti i progetti avviati nel campo delle Politiche Giovanili e dei Servizi Sociali. A cominciare dal primo Piano Sociale di Zona, che segnò un solco nel campo delle politiche sociali del Comune di Bitonto. Menzioniamo anche Incroci Sociali, il Progetto Oratori, l'iscrizione ad Avviso Pubblico del Comune di Bitonto e il recupero delle vecchie carceri di Largo Gramsci, primo progetto in Puglia ad essere approvato con Bollenti Spiriti. E, ancora, un piano antidevianza di 40mila euro per finanziare laboratori, progetti di doposcuola e ludici promossi dagli oratori parrocchiali delle zone del centro storico e dell'edilizia popolare, destinati ai minori a rischio devianza, ai figli degli immigrati e dei rifugiati.
Anche nel 2008 Francesco Paolo Ricci è uno dei consiglieri più votati, con 643 consensi. Fu l'inizio di nove anni all'opposizione, sempre con tanto spirito costruttivo: «Furono nove anni che mi hanno formato tantissimo. Negli ultimi cinque anni, pur continuando ad ascoltare le esigenze dei cittadini e senza estraniarmi, ho scelto di dedicarmi maggiormente alla mia famiglia e al mio lavoro. Ma la voglia di impegnarmi per la mia città non si è mai spenta e, oggi, ho scelto di metterci la faccia, insieme a tante amiche e tanti amici, per costruire un futuro da condividere».
È questo, in breve, il profilo di Francesco Paolo Ricci, candidato sindaco di Bitonto per la coalizione di centrosinistra, che ha deciso mettere la propria esperienza al servizio dei cittadini, in vista dell'appuntamento elettorale del 12 giugno.
Un'esperienza vasta che coinvolge diversi settori della vita della comunità, a cominciare dallo sport e dalla scuola, due mondi che lo hanno sempre affascinato: «Sono stato giocatore e dirigente della Volleyball, contribuendo alla sua crescita e alla sua promozione in B1. E sono stato, per tanti anni, presidente del consiglio d'istituto nelle varie scuole che le mie figlie hanno frequentato e frequentano».
L'attività politica arriva è stata, dunque, il prosieguo diretto dell'impegno civico: «Nel 1999 mi candido al consiglio provinciale. È la mia unica sconfitta, ma anche la campagna elettorale più bella. Alle amministrative 2003, con 584 voti, sono uno dei più suffragati, divenendo, due anni dopo, assessore all'età di 38 anni. Le mie erano
deleghe particolari, che necessitano di una forte sensibilità, del giusto amore per la città, per affrontare i veri bisogni dei cittadini e, in particolare, dei più deboli. È l'era del sindaco Pice, a cui mi lega una storica amicizia che risale agli anni del Liceo Classico "Carmine Sylos", quando fui suo alunno».
Nei tre anni da assessore sono stati tanti i progetti avviati nel campo delle Politiche Giovanili e dei Servizi Sociali. A cominciare dal primo Piano Sociale di Zona, che segnò un solco nel campo delle politiche sociali del Comune di Bitonto. Menzioniamo anche Incroci Sociali, il Progetto Oratori, l'iscrizione ad Avviso Pubblico del Comune di Bitonto e il recupero delle vecchie carceri di Largo Gramsci, primo progetto in Puglia ad essere approvato con Bollenti Spiriti. E, ancora, un piano antidevianza di 40mila euro per finanziare laboratori, progetti di doposcuola e ludici promossi dagli oratori parrocchiali delle zone del centro storico e dell'edilizia popolare, destinati ai minori a rischio devianza, ai figli degli immigrati e dei rifugiati.
Anche nel 2008 Francesco Paolo Ricci è uno dei consiglieri più votati, con 643 consensi. Fu l'inizio di nove anni all'opposizione, sempre con tanto spirito costruttivo: «Furono nove anni che mi hanno formato tantissimo. Negli ultimi cinque anni, pur continuando ad ascoltare le esigenze dei cittadini e senza estraniarmi, ho scelto di dedicarmi maggiormente alla mia famiglia e al mio lavoro. Ma la voglia di impegnarmi per la mia città non si è mai spenta e, oggi, ho scelto di metterci la faccia, insieme a tante amiche e tanti amici, per costruire un futuro da condividere».