Attualità
Staffetta televisiva contro il cancro grazie a Rai e Airc, con Antonio Moschetta e Michele Mirabella
I due bitontini “illustri” protagonisti de «I giorni della Ricerca»
Bitonto - sabato 28 ottobre 2017
9.47
Rai e Airc con il ricercatore bitontino Antonio Moschetta in prima linea, ancora una volta insieme, in occasione de "I giorni della Ricerca". Per un'intera settimana, da domenica 29 ottobre a domenica 5 novembre, la Rai e l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro uniscono le forze per far conoscere al pubblico i risultati ottenuti dai ricercatori nella prevenzione, diagnosi e cura del cancro. Antonio Moschetta non sarà l'unico bitontino però a essere coinvolto nell'iniziativa visto che nel fitto calendario di programmi previsti c'è anche lo Speciale Tutta Salute su Raitre con Pierluigi Spada e Michele Mirabella.
«I progressi per la cura del cancro sono testimoniati dai recenti dati AIRTUM (*Rapporto "I numeri del cancro in Italia 2017") – spiegano dall'AIRC - che pongono l'Italia al vertice in Europa per le guarigioni: complessivamente la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi raggiunge il 63% nelle donne e il 54% negli uomini. Se fino a qualche decennio fa una diagnosi di cancro lasciava senza speranze, oggi rappresenta solo l'inizio di un percorso di cura che per 1 persona su 4 significa tornare ad avere le stesse aspettative di vita di chi non si è mai ammalato. Oggi 3,3 milioni di persone in Italia sono in vita dopo le cure. Un risultato frutto di anni di ricerca, che però non può bastare per le oltre 1000 persone che, ogni giorno nel nostro Paese, ricevono una diagnosi di tumore e per tutti coloro che quotidianamente lottano con le forme più aggressive della malattia».
«Si riparte con i giorni della ricerca contro il cancro AIRC – ha annunciato dalla sua pagina facebook il ricercatore bitontino – 5mila ricercatori finanziati in oltre 110 Istituzioni italiane. Oltre il 50% sono donne ed oltre il 50% sono giovani con meno di 40 anni. Perché ancora ricerca contro il cancro? Per tutti i tumori negli anni 90 guarivano il 33% dei pazienti, nel 2016 il 57%. Noi di questo raddoppio siamo partecipi ed orgogliosi ma dobbiamo continuare e fare di più per provare a salvare tanti pazienti che non hanno risposte e non superano l'ostacolo. Stiamo insieme e riusciremo a salvare sempre più amici, parenti e conoscenti. Finanziare ricerca significa credere nel futuro. Grazie a Carlo Conti e a tutti i testimonial, giornalisti, pazienti, volontari impegnati con il cuore».
L'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro è impegnata ogni anno a finanziare innovativi programmi di ricerca e percorsi di crescita per le nuove generazioni di ricercatori: solo quest'anno AIRC ha stanziato 102 milioni di euro per 680 progetti di ricerca e programmi di formazione destinati ai migliori talenti della ricerca oncologica italiana. RAI e AIRC rinnovano il loro impegno per dar vita a una settimana di informazione e di sostegno alla ricerca che coinvolge tutta la RAI - tv, radio, testate giornalistiche, web e social - in una vera e propria staffetta tra reti e testate.
È anche l'occasione per coinvolgere i cittadini a sostenere concretamente con una donazione le nuove sfide dei 5000 ricercatori AIRC impegnati ogni giorno a rendere il cancro sempre più curabile.
«I progressi per la cura del cancro sono testimoniati dai recenti dati AIRTUM (*Rapporto "I numeri del cancro in Italia 2017") – spiegano dall'AIRC - che pongono l'Italia al vertice in Europa per le guarigioni: complessivamente la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi raggiunge il 63% nelle donne e il 54% negli uomini. Se fino a qualche decennio fa una diagnosi di cancro lasciava senza speranze, oggi rappresenta solo l'inizio di un percorso di cura che per 1 persona su 4 significa tornare ad avere le stesse aspettative di vita di chi non si è mai ammalato. Oggi 3,3 milioni di persone in Italia sono in vita dopo le cure. Un risultato frutto di anni di ricerca, che però non può bastare per le oltre 1000 persone che, ogni giorno nel nostro Paese, ricevono una diagnosi di tumore e per tutti coloro che quotidianamente lottano con le forme più aggressive della malattia».
«Si riparte con i giorni della ricerca contro il cancro AIRC – ha annunciato dalla sua pagina facebook il ricercatore bitontino – 5mila ricercatori finanziati in oltre 110 Istituzioni italiane. Oltre il 50% sono donne ed oltre il 50% sono giovani con meno di 40 anni. Perché ancora ricerca contro il cancro? Per tutti i tumori negli anni 90 guarivano il 33% dei pazienti, nel 2016 il 57%. Noi di questo raddoppio siamo partecipi ed orgogliosi ma dobbiamo continuare e fare di più per provare a salvare tanti pazienti che non hanno risposte e non superano l'ostacolo. Stiamo insieme e riusciremo a salvare sempre più amici, parenti e conoscenti. Finanziare ricerca significa credere nel futuro. Grazie a Carlo Conti e a tutti i testimonial, giornalisti, pazienti, volontari impegnati con il cuore».
L'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro è impegnata ogni anno a finanziare innovativi programmi di ricerca e percorsi di crescita per le nuove generazioni di ricercatori: solo quest'anno AIRC ha stanziato 102 milioni di euro per 680 progetti di ricerca e programmi di formazione destinati ai migliori talenti della ricerca oncologica italiana. RAI e AIRC rinnovano il loro impegno per dar vita a una settimana di informazione e di sostegno alla ricerca che coinvolge tutta la RAI - tv, radio, testate giornalistiche, web e social - in una vera e propria staffetta tra reti e testate.
È anche l'occasione per coinvolgere i cittadini a sostenere concretamente con una donazione le nuove sfide dei 5000 ricercatori AIRC impegnati ogni giorno a rendere il cancro sempre più curabile.