Politica
«Stop agli sprechi nelle mense scolastiche bitontine»
Un atto di indirizzo di 70032 Città in Movimento in consiglio per spingere al recupero alimentare
Bitonto - martedì 13 febbraio 2018
10.04
70032 Città in Movimento dichiara guerra agli sprechi alimentari nelle mense scolastiche bitontine e propone un atto di indirizzo per attivare buone pratiche sull'uso consapevole e sostenibile del cibo. Ad animare questa iniziativa il gruppo consiliare del partito che sostiene l'azione amministrativa del sindaco Michele Abbaticchio, formato da Giuseppe Santoruvo e Giuseppe Fioriello.
I due consiglieri hanno chiesto «di avviare a Bitonto modelli virtuosi di educazione al recupero alimentare per ridurre gli avanzi nelle mense scolastiche e recuperare gli alimenti non consumati, verificando la possibilità di recuperare quanto ancora integro, razionalizzando le porzioni che ogni giorno vengono consegnate nelle mense scolastiche bitontine».
L'azione sarebbe nata «da un'approfondita riflessione sul grave fenomeno dello spreco alimentare, sulle problematiche ecologiche che esso porta con sé e sull'importanza dell'impegno di ognuno di noi per limitarlo. Attualmente, nelle scuole, il cibo che rimane dopo il consumo dei pasti viene buttato determinando, quindi, uno spreco notevole e creando una situazione diseducativa per i ragazzi, quando al contrario la scuola dovrebbe avere una funzione formativa anche da un punto di vista del rispetto per il cibo e all'educazione al non spreco».
Non è chiaro se nelle mense bitontine vi sia effettivamente uno spreco di cibo, né se i due consiglieri abbiano effettuato degli studi per accertarlo. Per Fioriello e Santoruvo in ogni caso è importante sottolineare come vi siano «casi virtuosi che hanno ridotto al minimo tale spreco nelle mense con diverse iniziative, tutte finalizzate a ridurre gli avanzi nelle mense e a promuovere il recupero degli alimenti non consumati. Si pensi alle iniziative come "Io Non Spreco", Siticibo di Banco Alimentare, 'Goog Food Bag' di Legambiente».
«Per noi – spiegano in una nota stampa i due rappresentanti di 70032 Città i Movimento - non è soltanto un impegno che il Governo della città dovrebbe assumersi per contribuire al raggiungimento dell'obiettivo che si è data l'Europa di una diminuzione del 50% degli sprechi alimentari entro il 2020 ma anche un modo per accrescere l'educazione nelle scuole verso il cibo atteso che la scuola ha una funzione educativa anche da un punto di vista del rispetto per il cibo e all'educazione al non spreco».
«Si chiede quindi – si legge ancora nella nota - attraverso la proposta, di avviare e attivare buone pratiche sostenibili, già funzionanti in altre città e che apporterebbero anche un grosso risparmio all'amministrazione, e di aprire un tavolo di lavoro, con il fornitore dei pasti nelle mense scolastiche, con gli stessi istituti scolastici del territorio, con l'Azienda Asl ed eventualmente con le associazioni caritatevoli presenti sul territorio. L'auspicio è che tale proposta, al momento al vaglio delle commissioni competenti, approdi quanto prima in Consiglio comunale e sia approvata all'unanimità dall'intera assise».
I due consiglieri hanno chiesto «di avviare a Bitonto modelli virtuosi di educazione al recupero alimentare per ridurre gli avanzi nelle mense scolastiche e recuperare gli alimenti non consumati, verificando la possibilità di recuperare quanto ancora integro, razionalizzando le porzioni che ogni giorno vengono consegnate nelle mense scolastiche bitontine».
L'azione sarebbe nata «da un'approfondita riflessione sul grave fenomeno dello spreco alimentare, sulle problematiche ecologiche che esso porta con sé e sull'importanza dell'impegno di ognuno di noi per limitarlo. Attualmente, nelle scuole, il cibo che rimane dopo il consumo dei pasti viene buttato determinando, quindi, uno spreco notevole e creando una situazione diseducativa per i ragazzi, quando al contrario la scuola dovrebbe avere una funzione formativa anche da un punto di vista del rispetto per il cibo e all'educazione al non spreco».
Non è chiaro se nelle mense bitontine vi sia effettivamente uno spreco di cibo, né se i due consiglieri abbiano effettuato degli studi per accertarlo. Per Fioriello e Santoruvo in ogni caso è importante sottolineare come vi siano «casi virtuosi che hanno ridotto al minimo tale spreco nelle mense con diverse iniziative, tutte finalizzate a ridurre gli avanzi nelle mense e a promuovere il recupero degli alimenti non consumati. Si pensi alle iniziative come "Io Non Spreco", Siticibo di Banco Alimentare, 'Goog Food Bag' di Legambiente».
«Per noi – spiegano in una nota stampa i due rappresentanti di 70032 Città i Movimento - non è soltanto un impegno che il Governo della città dovrebbe assumersi per contribuire al raggiungimento dell'obiettivo che si è data l'Europa di una diminuzione del 50% degli sprechi alimentari entro il 2020 ma anche un modo per accrescere l'educazione nelle scuole verso il cibo atteso che la scuola ha una funzione educativa anche da un punto di vista del rispetto per il cibo e all'educazione al non spreco».
«Si chiede quindi – si legge ancora nella nota - attraverso la proposta, di avviare e attivare buone pratiche sostenibili, già funzionanti in altre città e che apporterebbero anche un grosso risparmio all'amministrazione, e di aprire un tavolo di lavoro, con il fornitore dei pasti nelle mense scolastiche, con gli stessi istituti scolastici del territorio, con l'Azienda Asl ed eventualmente con le associazioni caritatevoli presenti sul territorio. L'auspicio è che tale proposta, al momento al vaglio delle commissioni competenti, approdi quanto prima in Consiglio comunale e sia approvata all'unanimità dall'intera assise».