Lavori pubblici
«Sullo stadio nessun passo indietro: si aspetti il Ministero»
Le forze politiche di maggioranza chiedono di attendere per riqualificare completamente la struttura invece del semplice adeguamento
Bitonto - giovedì 11 marzo 2021
8.23
«Non vediamo alcuna ragione per obbligare la giunta a rinunciare cosi a un finanziamento a fondo perduto per ristrutturare completamente lo stadio comunale ai livelli che da sempre tutti auspichiamo». Si dicono "stupite" le forze politiche che sostengono l'amministrazione Abbaticchio sull'ultimatum consegnato dal presidente della principale società calcistica di Bitonto, Francesco Rossiello, per l'avvio dei lavori allo stadio comunale Città degli Ulivi.
«Nell'ultimo decennio – si legge nella nota firmata da Governare il Futuro, Iniziativa Democratica, Italia in Comune, Partito Democratico, Puglia in Più, Riformisti Cattolici Popolari, Sud al Centro, 70032 Città in Movimento E Officina Partecipata - quasi mai è stato pubblicato un bando ministeriale con finanziamento a fondo perduto di grandi dimensioni per strutture sportive prima di quello dello scorso anno e non vediamo perché, dopo aver faticosamente candidato una progettazione complessa ed onerosa per le casse comunali, dobbiamo rinunciare ad una eventuale premialità così elevata (parliamo di oltre 700.000 euro, che si vanno a sommare al mezzo milione di mutuo contratto dal Comune). Il tutto perché non si può aspettare che il Ministero pubblichi la graduatoria nazionale dei progetti, in quanto l'US Bitonto vuole immediatamente l'adeguamento dell'impianto alla serie C mentre si disputa un campionato in una serie inferiore».
«Chiediamo al Presidente Rossiello – scrivono ancora le forze politiche locali - di non mettere la Città in questa condizione e di venire incontro alla comunità sportiva in un momento così delicato, rispettando l'istituzione comunale che, con le tasse di tutti i cittadini, permette alla squadra di allenarsi gratuitamente su due strutture sportive (il campo recentemente ristrutturato Rossiello e lo stesso Stadio degli Ulivi) sopportando tutte le spese relative alla manutenzione del prato, alla luce, all'acqua, etc. Spese che ammontano a più di centocinquanta mila euro all'anno e che altrove sono sopportate dalle società di calcio, non certo dal Comune».
Gli attivisti dicono di rispettare ed essere grati per l'impegno del presidente Rossiello, ma chiedono di non «attaccare chi è impegnato su mille fronti, abbandonando questa comunità sportiva proprio nel momento più delicato, ovvero nell'anno più buio a livello sociale ed economico mondiale».
«Da chi è stato difeso dall'amministrazione nel suo momento peggiore sotto il profilo mediatico (vedi lo scandalo sportivo del 2020) – prosegue il comunicato congiunto - ci aspettiamo un atteggiamento propositivo e collaborativo. Così come l'amministrazione continuerà a prestare assistenza qualora l'US Bitonto vorrà spiegare quali siano le reali problematiche sottese a un comunicato stampa per certi versi non comprensibile, vista anche l'attuale posizione in classifica. Non avremmo contratto un mutuo di mezzo milione di euro vincolato all'adeguamento dello Stadio se non fossimo interessati a sostenere nel medio e lungo periodo la causa del Bitonto Calcio».
«Nell'ultimo decennio – si legge nella nota firmata da Governare il Futuro, Iniziativa Democratica, Italia in Comune, Partito Democratico, Puglia in Più, Riformisti Cattolici Popolari, Sud al Centro, 70032 Città in Movimento E Officina Partecipata - quasi mai è stato pubblicato un bando ministeriale con finanziamento a fondo perduto di grandi dimensioni per strutture sportive prima di quello dello scorso anno e non vediamo perché, dopo aver faticosamente candidato una progettazione complessa ed onerosa per le casse comunali, dobbiamo rinunciare ad una eventuale premialità così elevata (parliamo di oltre 700.000 euro, che si vanno a sommare al mezzo milione di mutuo contratto dal Comune). Il tutto perché non si può aspettare che il Ministero pubblichi la graduatoria nazionale dei progetti, in quanto l'US Bitonto vuole immediatamente l'adeguamento dell'impianto alla serie C mentre si disputa un campionato in una serie inferiore».
«Chiediamo al Presidente Rossiello – scrivono ancora le forze politiche locali - di non mettere la Città in questa condizione e di venire incontro alla comunità sportiva in un momento così delicato, rispettando l'istituzione comunale che, con le tasse di tutti i cittadini, permette alla squadra di allenarsi gratuitamente su due strutture sportive (il campo recentemente ristrutturato Rossiello e lo stesso Stadio degli Ulivi) sopportando tutte le spese relative alla manutenzione del prato, alla luce, all'acqua, etc. Spese che ammontano a più di centocinquanta mila euro all'anno e che altrove sono sopportate dalle società di calcio, non certo dal Comune».
Gli attivisti dicono di rispettare ed essere grati per l'impegno del presidente Rossiello, ma chiedono di non «attaccare chi è impegnato su mille fronti, abbandonando questa comunità sportiva proprio nel momento più delicato, ovvero nell'anno più buio a livello sociale ed economico mondiale».
«Da chi è stato difeso dall'amministrazione nel suo momento peggiore sotto il profilo mediatico (vedi lo scandalo sportivo del 2020) – prosegue il comunicato congiunto - ci aspettiamo un atteggiamento propositivo e collaborativo. Così come l'amministrazione continuerà a prestare assistenza qualora l'US Bitonto vorrà spiegare quali siano le reali problematiche sottese a un comunicato stampa per certi versi non comprensibile, vista anche l'attuale posizione in classifica. Non avremmo contratto un mutuo di mezzo milione di euro vincolato all'adeguamento dello Stadio se non fossimo interessati a sostenere nel medio e lungo periodo la causa del Bitonto Calcio».