Cronaca
Supermercati nel mirino a Bitonto, due rapine in venti giorni
Colpiti l'esercizio Negozi Ok di via Vacca e il market Primo Prezzo di via Traetta. Indagano gli agenti del Commissariato
Bitonto - giovedì 31 marzo 2022
16.44
Nuova rapina ai danni di un supermercato di Bitonto, la seconda in poco meno di un mese. Questa volta nel mirino di due balordi è finito il market Primo Prezzo. La vicenda risale a martedì scorso, intorno alle ore 19.00, quando il sole non aveva ancora fatto capolino, nel punto vendita di via Traetta.
In due - uno magro, l'altro invece di corporatura robusta - sono entrati all'improvviso nell'esercizio commerciale: due figure senza faccia, perché quasi completamente coperte, con una pistola in mano. Difficile, in quegli istanti, capire se fosse un'arma vera, una semplice scacciacani o anche una riproduzione oppure un semplice giocattolo privo, però, del tappo rosso.
Hanno minacciato i clienti e la cassiera. Impietrita, non ha accennato alla benché minima reazione, assecondando ogni desiderio dei rapinatori che si sono impossessati del registratore di cassa, portato via di peso con tutto il suo contenuto (all'interno un bottino non ancora del tutto quantificato, nda), prima di fuggire via di gran carriera per le vie circostanti.
Ma non è escluso che ad attenderli nelle vicinanze possa esserci stato un complice alla guida di un'autovettura attraverso la quale ultimare la fuga. A parte l'ovvio sgomento per l'azione subita, non vi sono stati feriti. Sul luogo, allertati dalla sala operativa del 113, si sono precipitati gli agenti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, ma dei due malviventi, ormai, non c'era più nessuna traccia.
I poliziotti si sono subito messi in moto per raccogliere quanti più elementi possibili già nell'immediatezza del fatto e hanno ascoltato le testimonianze dei numerosi presenti. Fondamentale, per gli inquirenti diretti dal dirigente Vittorio Di Lalla, a questo punto, la visione dei filmati delle videocamere di sicurezza, sia del market che quelle presenti nell'area di via Traetta, dai quali potrebbero emergere nuovi indizi utili alle indagini.
Ultimamente, però, le rapine in città si stanno svolgendo con una certa frequenza. Il colpo al supermercato Primo Prezzo segue quello avvenuto il 7 marzo scorso ai danni del punto vendita Negozi Ok lungo via Vacca: in quella circostanza un uomo, vestito completamente di scuro e di corporatura media, celando i lineamenti del volto con una mascherina anti Covid-19, un cappellino e armato di un coltello, ha fatto irruzione all'interno impossessandosi del registratore di cassa, portato via di sana pianta, per poi allontanarsi a piedi nelle vie circostanti.
Probabilmente aveva lasciato qualche mezzo in una zona più defilata. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato per i dovuti rilievi di rito. Acquisiti, come sempre, i filmati del sistema a circuito chiuso. Un filo rosso lega i due episodi? Modalità molto simili che fanno ipotizzare, forse, un'unica banda oppure, magari, diversi personaggi che si emulano a vicenda.
Già dalla tipologia delle attività depredate non sono colpi scelti a caso. In tutti e due gli episodi, avvenuti all'inizio e alla fine del mese di marzo, i rapinatori, freddi e molto determinati, hanno agito all'interno di market della stessa catena vicini a potenziali vie di fuga. È però cambiato il modus operandi, il numero dei malviventi (un rapinatore solitario nel primo caso, una coppia nel secondo) e l'arma utilizzata. Prima un coltello, poi una pistola.
Due supermercati presi di mira in soli ventidue giorni e, in entrambi i casi, un chiaro e unico obiettivo: i registratori di cassa. Letteralmente sradicati e portati via.
In due - uno magro, l'altro invece di corporatura robusta - sono entrati all'improvviso nell'esercizio commerciale: due figure senza faccia, perché quasi completamente coperte, con una pistola in mano. Difficile, in quegli istanti, capire se fosse un'arma vera, una semplice scacciacani o anche una riproduzione oppure un semplice giocattolo privo, però, del tappo rosso.
Hanno minacciato i clienti e la cassiera. Impietrita, non ha accennato alla benché minima reazione, assecondando ogni desiderio dei rapinatori che si sono impossessati del registratore di cassa, portato via di peso con tutto il suo contenuto (all'interno un bottino non ancora del tutto quantificato, nda), prima di fuggire via di gran carriera per le vie circostanti.
Ma non è escluso che ad attenderli nelle vicinanze possa esserci stato un complice alla guida di un'autovettura attraverso la quale ultimare la fuga. A parte l'ovvio sgomento per l'azione subita, non vi sono stati feriti. Sul luogo, allertati dalla sala operativa del 113, si sono precipitati gli agenti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, ma dei due malviventi, ormai, non c'era più nessuna traccia.
I poliziotti si sono subito messi in moto per raccogliere quanti più elementi possibili già nell'immediatezza del fatto e hanno ascoltato le testimonianze dei numerosi presenti. Fondamentale, per gli inquirenti diretti dal dirigente Vittorio Di Lalla, a questo punto, la visione dei filmati delle videocamere di sicurezza, sia del market che quelle presenti nell'area di via Traetta, dai quali potrebbero emergere nuovi indizi utili alle indagini.
Ultimamente, però, le rapine in città si stanno svolgendo con una certa frequenza. Il colpo al supermercato Primo Prezzo segue quello avvenuto il 7 marzo scorso ai danni del punto vendita Negozi Ok lungo via Vacca: in quella circostanza un uomo, vestito completamente di scuro e di corporatura media, celando i lineamenti del volto con una mascherina anti Covid-19, un cappellino e armato di un coltello, ha fatto irruzione all'interno impossessandosi del registratore di cassa, portato via di sana pianta, per poi allontanarsi a piedi nelle vie circostanti.
Probabilmente aveva lasciato qualche mezzo in una zona più defilata. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato per i dovuti rilievi di rito. Acquisiti, come sempre, i filmati del sistema a circuito chiuso. Un filo rosso lega i due episodi? Modalità molto simili che fanno ipotizzare, forse, un'unica banda oppure, magari, diversi personaggi che si emulano a vicenda.
Già dalla tipologia delle attività depredate non sono colpi scelti a caso. In tutti e due gli episodi, avvenuti all'inizio e alla fine del mese di marzo, i rapinatori, freddi e molto determinati, hanno agito all'interno di market della stessa catena vicini a potenziali vie di fuga. È però cambiato il modus operandi, il numero dei malviventi (un rapinatore solitario nel primo caso, una coppia nel secondo) e l'arma utilizzata. Prima un coltello, poi una pistola.
Due supermercati presi di mira in soli ventidue giorni e, in entrambi i casi, un chiaro e unico obiettivo: i registratori di cassa. Letteralmente sradicati e portati via.