Cronaca
Tentano furto di bici a due turisti: i passanti intervengono e li mettono in fuga
Le byke erano ancorate a un portabici della loro auto
Bitonto - lunedì 13 maggio 2019
11.24
Hanno cercato di rubare due costose bici dall'auto di due turisti francesi, ma il pronto intervento di alcuni passanti ha mandato all'aria i loro piani e li ha messi in fuga. È accaduto ieri a Bitonto, poco dopo l'ora di pranzo, nella centralissima piazza Marconi. Stando al racconto dei testimoni due persone, di circa 60 anni, si sono avvicinate al mezzo dei due forestieri, una monovolume Mercedes parcheggiata sulla piazza e mentre uno di loro ha iniziato ad armeggiare sul portabici dell'autovettura, con l'intento di sottrarre le due costose byke ancorate, il secondo si è messo a controllare la situazione pronto ad avvertire il complice in caso di complicazioni. Che, puntualmente, sono arrivate: un volontario Conduttore Cinofilo degli operatori volontari del Nucleo di Protezione Civile Puglia, di passaggio, infatti, è subito intervenuto, minacciando i ladri di allertare le forze dell'ordine. Il solerte cittadino è stato subito supportato da altri due passanti insieme ai quali il gruppo è riuscito a mettere in fuga i malviventi, che si sono allontanati verso il centro storico. L'episodio è stato subito denunciato dai presenti – che hanno anche cercato, senza fortuna, di rintracciare i proprietari nei locali attigui - alla Polizia, distante dal luogo del tentato furto meno di 50 metri, che ha constatato il tentativo.
Dai membri dell'associazione del volontario è arrivato intanto il plauso convinto, con l'auspicio «che il nobile gesto possa essere di esempio all'intera Comunità, nonchè ai tanti giovani, sempre più orfani di esempi civici e di valori morali. Vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre».
Dai membri dell'associazione del volontario è arrivato intanto il plauso convinto, con l'auspicio «che il nobile gesto possa essere di esempio all'intera Comunità, nonchè ai tanti giovani, sempre più orfani di esempi civici e di valori morali. Vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre».