Cronaca
Terremoto in Marocco, la testimonianza di un bitontino a Marrakech
Il 30enne: «Abbiamo corso come disperati e siamo usciti tra polvere e calcinacci»
Bitonto - sabato 9 settembre 2023
12.41
«Il nostro albergo è andato per la gran parte in frantumi, abbiamo dormito in strada con una paura immensa».
È il racconto di Nicolò, 30enne di Bitonto a Marrakech durante il devastante terremoto.
«Mi trovo qui per un viaggio e ieri sera, alle 23.30 circa, la terra - aggiunge - ha cominciato a tremare, e mi sono trovato seduto con amici in un ristorante, accanto ad uno di quei pochi palazzi crollati nella parte Sud Est di Medina: abbiamo corso come disperati e siamo usciti tra polvere e calcinacci. La gente piangeva e si riversava per strada tra la nube di polvere che si è alzata. Proprio tra quelle vie e sulle piazze i cittadini si sono radunati e riposato - per quanto possibile - questa notte". Stamattina "per strada ci sono tanti calcinacci, ma per fortuna non ci sono moltissimi palazzi crollati».
E conclude: «Domani mattina ripartiremo, con un volo acquistato proprio oggi, poiché funzionando le linee telefoniche l'Unità di crisi della Farnesina ci ha comunicato di organizzarci autonomamente per il rientro».
*fonte AGI
È il racconto di Nicolò, 30enne di Bitonto a Marrakech durante il devastante terremoto.
«Mi trovo qui per un viaggio e ieri sera, alle 23.30 circa, la terra - aggiunge - ha cominciato a tremare, e mi sono trovato seduto con amici in un ristorante, accanto ad uno di quei pochi palazzi crollati nella parte Sud Est di Medina: abbiamo corso come disperati e siamo usciti tra polvere e calcinacci. La gente piangeva e si riversava per strada tra la nube di polvere che si è alzata. Proprio tra quelle vie e sulle piazze i cittadini si sono radunati e riposato - per quanto possibile - questa notte". Stamattina "per strada ci sono tanti calcinacci, ma per fortuna non ci sono moltissimi palazzi crollati».
E conclude: «Domani mattina ripartiremo, con un volo acquistato proprio oggi, poiché funzionando le linee telefoniche l'Unità di crisi della Farnesina ci ha comunicato di organizzarci autonomamente per il rientro».
*fonte AGI