Vita di città
Torna a scuola dopo il cancro: bambino bitontino festeggia con Zia Caterina
Emozione e gioia alla primaria Giuseppe Caiati
Bitonto - venerdì 26 ottobre 2018
14.54
Ha combattuto la sua battaglia contro il cancro e l'ha vinta, nonostante la tenera età, adesso può tornare finalmente a scuola con una compagnia davvero speciale. È un finale da fiaba quello riservato a Gianvito, piccolo studente bitontino che ieri, finalmente, è potuto tornare tra i banchi di scuola e i suoi amici, accompagnato dalla tassista che tutti vorrebbero avere: Zia Caterina. La vulcanica "dama" colorata, partita con la sua missione in favore dei bambini dopo la morte a causa di un tumore del compagno di vita, ha infatti portato il giovane alunno fino alla scuola primaria Giuseppe Caiati di Bitonto dal Policlinico di Bari, passando per il futuro Villaggio del Fanciullo, per il quale l'Agebeo e l'associazione Amici di Vincenzo Onlus stanno raccogliendo i fondi in modo da poter offrire ai piccoli malati oncologici e alle loro famiglie una struttura alloggiativa durante le pesanti sessioni di cura.
Zia Caterina gira l'Italia in Taxi con i suoi abiti colorati per far conoscere la sua missione con una forza di volontà ed una positività da non credere, nata proprio dalla perdita di una persona cara. Adesso vive per migliorare la vita di chi come lei ha vissuto e vive questa difficile esperienza.
«Il mio è un progetto d'amore per crescere insieme i figli - spiega Zia Caterina - che sono in terra ed in cielo. I figli che non sono potuti arrivare a noi, ecco cos'è l'amore. L'amore è condividere anche le nostre mancanze. Zia Caterina non ha figli e non ha una famiglia. E condivide con le famiglie quello che loro hanno da costruire ancora con i loro figli, che sono guariti. Sono venuta a trovare una famiglia di Bitonto che ho conosciuto a Firenze e che ho avuto il piacere di approfondire come relazione. E quindi essere insieme stamattina a scuola nel momento in cui Gianvito riprendeva la sua vita regolare era importate. Condivisione per i nostri bambini che mancano ai loro appuntamenti a scuola quando sono a fare chemioterapie quando sono lontani da casa».
Zia Caterina gira l'Italia in Taxi con i suoi abiti colorati per far conoscere la sua missione con una forza di volontà ed una positività da non credere, nata proprio dalla perdita di una persona cara. Adesso vive per migliorare la vita di chi come lei ha vissuto e vive questa difficile esperienza.
«Il mio è un progetto d'amore per crescere insieme i figli - spiega Zia Caterina - che sono in terra ed in cielo. I figli che non sono potuti arrivare a noi, ecco cos'è l'amore. L'amore è condividere anche le nostre mancanze. Zia Caterina non ha figli e non ha una famiglia. E condivide con le famiglie quello che loro hanno da costruire ancora con i loro figli, che sono guariti. Sono venuta a trovare una famiglia di Bitonto che ho conosciuto a Firenze e che ho avuto il piacere di approfondire come relazione. E quindi essere insieme stamattina a scuola nel momento in cui Gianvito riprendeva la sua vita regolare era importate. Condivisione per i nostri bambini che mancano ai loro appuntamenti a scuola quando sono a fare chemioterapie quando sono lontani da casa».