Cronaca
Tre decessi fra gli anziani della Rssa di Bitonto: erano positivi al Covid
Condizioni peggiorate con l'aggravarsi delle altre patologie da cui erano affetti. Castro: «Nemico subdolo»
Bitonto - sabato 6 febbraio 2021
11.31
Giorni ancora difficili nella Residenza Socio Sanitaria Assistenziale per anziani di Bitonto, Villa Giovanni XXIII, dove tre ospiti, positivi al Covid, sono deceduti negli scorsi giorni. Le vittime avevano lasciato la struttura per essere spostate in ospedale a causa dell'aggravarsi anche delle altre importanti patologie da cui erano affetti. Ai medici il compito di definire quanto abbia influito sul peggioramento del loro quadro clinico la positività al virus Sars-CoV2.
Ascoltato sulla situazione generale dalla redazione di BitontoViva, il direttore Nicola Castro ha espresso tutto il suo dolore per la perdita subita dalla comunità. «È un nemico subdolo – ha commentato Castro – che si insinua fra le persone secondo dinamiche molto spesso imprevedibili. Questi decessi, paradossalmente, arrivano per esempio in un momento in cui la situazione è sostanzialmente stabile: qualcuno si è già negativizzato, altri blocchi di negativizzazioni sono attesi per il prossimo giro di tamponi di verifica, in programma il 13 febbraio, come definito nell'ultimo incontro che abbiamo fatto con la Asl per avere continuamente sotto monitoraggio le condizioni degli ospiti. Proprio dalla Asl abbiamo avuto conferma che la linea dei contagi è ormai appiattita e questo ci fa ben sperare, ma abbassare la guardia sarebbe un errore fatale. Anche perchè l'aspetto più inquietante di questo nemico silenzioso è l'incredibile velocità con cui è in grado di cambiare le condizioni cliniche del soggetto che attacca. Dal nostro canto, non abbiamo altra strada che continuare ad applicare i più rigidi protocolli in materia di contenimento e prevenzione, in attesa della conclusione del piano di vaccinazione nazionale che, ci auguriamo, possa consegnare quest'incubo al passato».
Ascoltato sulla situazione generale dalla redazione di BitontoViva, il direttore Nicola Castro ha espresso tutto il suo dolore per la perdita subita dalla comunità. «È un nemico subdolo – ha commentato Castro – che si insinua fra le persone secondo dinamiche molto spesso imprevedibili. Questi decessi, paradossalmente, arrivano per esempio in un momento in cui la situazione è sostanzialmente stabile: qualcuno si è già negativizzato, altri blocchi di negativizzazioni sono attesi per il prossimo giro di tamponi di verifica, in programma il 13 febbraio, come definito nell'ultimo incontro che abbiamo fatto con la Asl per avere continuamente sotto monitoraggio le condizioni degli ospiti. Proprio dalla Asl abbiamo avuto conferma che la linea dei contagi è ormai appiattita e questo ci fa ben sperare, ma abbassare la guardia sarebbe un errore fatale. Anche perchè l'aspetto più inquietante di questo nemico silenzioso è l'incredibile velocità con cui è in grado di cambiare le condizioni cliniche del soggetto che attacca. Dal nostro canto, non abbiamo altra strada che continuare ad applicare i più rigidi protocolli in materia di contenimento e prevenzione, in attesa della conclusione del piano di vaccinazione nazionale che, ci auguriamo, possa consegnare quest'incubo al passato».