Enti locali
Tribunale di Bari inagibile: udienze con imputati detenuti spostate nell’aula bunker di Bitonto
Secondo il comune di Bari sarebbe ‘a rischio crollo’
Bitonto - giovedì 24 maggio 2018
8.58
Prima è stato fatto di tutto per chiudere, il più fretta possibile, tutte le sezioni distaccate dei tribunali civili e penali – comprese quelle di Bitonto e Modugno- e riunirle in un'unica struttura, nel capoluogo, in ottica di "razionalizzazione di costi". Una volta raggiunto l'obiettivo però si accorgono che la sede del Tribunale di Bari è inagibile e le udienze vanno spostate altrove.
Ennesimo teatro dell'assurdo a Bari dove gli uffici comunali hanno ritirato l'agibilità alla struttura di via Nazariantz dove si preparano, nel giro di appena tre giorni, a un clamoroso dietrofront che porterà alla riapertura, quantomeno temporanea, delle ex sedi distaccate del Tribunale Penale e Civile di Modugno e Bitonto.
La decisione del Comune arriva dopo la lunga relazione del procuratore Giuseppe Volpe che aveva spiegato come «la platea di fondazione del palazzo» non fosse «solida» e poggiasse «su terreno limoso e argilloso». «Il calcestruzzo di pilastri, solai e muri – aveva inoltre denunciato Volpe - è di pessima qualità e non risponde neanche ai parametri minimi antisismici». Il procuratore ha anche evidenziato come i tecnici abbiano sottolineano che «l'insicurezza sussista anche in assenza di scosse sismiche» e che «gli interventi di consolidamento eseguiti dall'Inail nel 2012 sono stati inutili».
Il risultato è che il presidente del Tribunale di Bari, Domenico De Facendis, ha disposto il rinvio di tutte le udienze previste da oggi a sabato nelle aule del Palagiustizia di via Nazariantz ad eccezione di direttissime, riesami, udienze preliminari con detenuti e convalide degli arresti. Le udienze di Riesame e misure di prevenzione di domani e le direttissime di venerdì e sabato saranno celebrate nell'aula della Corte di Assise. Le convalide degli arresti di oggi, domani e dopodomani si svolgeranno in altre aule della sede di piazza De Nicola e le udienze preliminari con imputati detenuti nell'aula bunker di Bitonto.
Il tutto in vista di un molto probabile sgombero dell'immobile, con conseguente «trasferimento del complesso dei beni strumentali e dei documenti indispensabili per l'esercizio delle funzioni giudiziarie, che coinvolgono interessi di rilevanza costituzionale e che pertanto non possono essere improvvisamente interrotte».
Il pericolo del fabbricato è emerso dalla relazione del professor Amedeo Vitone, commissionata dall'Inail (proprietaria dello stabile) a cui il Comune ha chiesto di far sapere entro cinque giorni quali interventi intende adottare per fronteggiare i rischi.
Sulla vicenda la procura ha deciso di aprire un'inchiesta, la terza sull'argomento: le prime due hanno portato ad alcune blande condanne di primo grado, mentre la posizione della maggior parte degli indagati è stata archiviata o gli eventuali reati passati in prescrizione.
Ennesimo teatro dell'assurdo a Bari dove gli uffici comunali hanno ritirato l'agibilità alla struttura di via Nazariantz dove si preparano, nel giro di appena tre giorni, a un clamoroso dietrofront che porterà alla riapertura, quantomeno temporanea, delle ex sedi distaccate del Tribunale Penale e Civile di Modugno e Bitonto.
La decisione del Comune arriva dopo la lunga relazione del procuratore Giuseppe Volpe che aveva spiegato come «la platea di fondazione del palazzo» non fosse «solida» e poggiasse «su terreno limoso e argilloso». «Il calcestruzzo di pilastri, solai e muri – aveva inoltre denunciato Volpe - è di pessima qualità e non risponde neanche ai parametri minimi antisismici». Il procuratore ha anche evidenziato come i tecnici abbiano sottolineano che «l'insicurezza sussista anche in assenza di scosse sismiche» e che «gli interventi di consolidamento eseguiti dall'Inail nel 2012 sono stati inutili».
Il risultato è che il presidente del Tribunale di Bari, Domenico De Facendis, ha disposto il rinvio di tutte le udienze previste da oggi a sabato nelle aule del Palagiustizia di via Nazariantz ad eccezione di direttissime, riesami, udienze preliminari con detenuti e convalide degli arresti. Le udienze di Riesame e misure di prevenzione di domani e le direttissime di venerdì e sabato saranno celebrate nell'aula della Corte di Assise. Le convalide degli arresti di oggi, domani e dopodomani si svolgeranno in altre aule della sede di piazza De Nicola e le udienze preliminari con imputati detenuti nell'aula bunker di Bitonto.
Il tutto in vista di un molto probabile sgombero dell'immobile, con conseguente «trasferimento del complesso dei beni strumentali e dei documenti indispensabili per l'esercizio delle funzioni giudiziarie, che coinvolgono interessi di rilevanza costituzionale e che pertanto non possono essere improvvisamente interrotte».
Il pericolo del fabbricato è emerso dalla relazione del professor Amedeo Vitone, commissionata dall'Inail (proprietaria dello stabile) a cui il Comune ha chiesto di far sapere entro cinque giorni quali interventi intende adottare per fronteggiare i rischi.
Sulla vicenda la procura ha deciso di aprire un'inchiesta, la terza sull'argomento: le prime due hanno portato ad alcune blande condanne di primo grado, mentre la posizione della maggior parte degli indagati è stata archiviata o gli eventuali reati passati in prescrizione.