Cronaca
Truffa ad un'anziana per farle vendere due case: chieste 5 condanne
La donna avrebbe inconsapevolmente autorizzato la vendita di due case, a Monopoli, a due donne di Bitonto
Bitonto - lunedì 30 ottobre 2023
19.50
La Procura della Repubblica di Bari ha chiesto 5 condanne dai 2 anni e 6 mesi ai 3 mesi per altrettanti imputati accusati di aver truffato una 82enne di Monopoli. I cinque sono accusati di averle fatto firmare una procura speciale a vendere due immobili, lasciandole credere di aver poi sottoscritto il testamento per la figlia.
La donna avrebbe inconsapevolmente autorizzato la vendita di due case, in contrada Lamalunga, a due donne di Bitonto ritenute complici nella truffa. Grazie alla documentazione falsa sulle rispettive posizioni lavorative, le due donne avrebbero ottenuto un mutuo in banca da oltre 200mila euro. Il denaro, accreditato su un conto corrente solo formalmente intestato all'anziana, sarebbe stato poi sottratto dalla mediatrice creditizia con assegni e vaglia postali fatti firmare all'anziana.
I fatti risalgono al 2019. La condanna a 2 anni e 6 mesi è stata richiesta nei confronti dei presunti istigatori del raggiro, la mediatrice creditizia Rosa Stama, di 52 anni, (che, approfittando delle condizioni psichiche della vittima e abusando del rapporto instaurato con la donna, l'avrebbe poi indotta a sottoscrivere la procura speciale) e Massimo Papanice, di 48 anni. La stessa pena è stata invocata nei confronti di Rosita Marinelli e di Loredana Vessio, di 45, acquirenti degli immobili.
2 anni e 2 mesi sono stati chiesti per Luigi Ladisa, di 47, che avrebbe ricevuto la procura. Pena di 3 mesi per Oronzo Loperfido, di 63, e Stefano Papanice, di 51. I reati contestati sono di circonvenzione di incapace, falsità ideologica di privato in atto pubblico, truffa e antiriciclaggio. La sentenza è attesa per il 13 novembre.
La donna avrebbe inconsapevolmente autorizzato la vendita di due case, in contrada Lamalunga, a due donne di Bitonto ritenute complici nella truffa. Grazie alla documentazione falsa sulle rispettive posizioni lavorative, le due donne avrebbero ottenuto un mutuo in banca da oltre 200mila euro. Il denaro, accreditato su un conto corrente solo formalmente intestato all'anziana, sarebbe stato poi sottratto dalla mediatrice creditizia con assegni e vaglia postali fatti firmare all'anziana.
I fatti risalgono al 2019. La condanna a 2 anni e 6 mesi è stata richiesta nei confronti dei presunti istigatori del raggiro, la mediatrice creditizia Rosa Stama, di 52 anni, (che, approfittando delle condizioni psichiche della vittima e abusando del rapporto instaurato con la donna, l'avrebbe poi indotta a sottoscrivere la procura speciale) e Massimo Papanice, di 48 anni. La stessa pena è stata invocata nei confronti di Rosita Marinelli e di Loredana Vessio, di 45, acquirenti degli immobili.
2 anni e 2 mesi sono stati chiesti per Luigi Ladisa, di 47, che avrebbe ricevuto la procura. Pena di 3 mesi per Oronzo Loperfido, di 63, e Stefano Papanice, di 51. I reati contestati sono di circonvenzione di incapace, falsità ideologica di privato in atto pubblico, truffa e antiriciclaggio. La sentenza è attesa per il 13 novembre.