Cronaca
Tutti in piazza a Bitonto per l’animalista Enrico Rizzi
Il 31 marzo la manifestazione. La replica del sindaco: «I gattini sono ospitati, nutriti e soggetti agli obblighi sanitari previsti. Saranno adottati»
Bitonto - giovedì 17 marzo 2022
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Tutti in Piazza Aldo Moro per l'animalista Enrico Rizzi, il 31 marzo 2022, è l'evento organizzato da un gruppo di cittadini bitontini che vogliono esprimere solidarietà all'attivista trapanese, per quanto accaduto nei giorni scorsi. Non si placano quindi le polemiche riguardanti i 67 gatti sequestrati lo scorso 11 marzo dall'appartamento in Via Ugo La Malfa e temporaneamente sistemati nel ricovero ricavato in uno spazio del canile comunale.
«Quello che è accaduto nelle ultime settimane a Bitonto a danno dei poveri gatti deve fare indignare tutti noi cittadini – si legge nella descrizione dell'evento creato su Facebook – e ancora di più quello a cui abbiamo assistito ieri durante la diretta social di Enrico Rizzi. Dobbiamo prendere una posizione. Tutti i cittadini onesti e per bene sono rimasti sconvolti dall'atteggiamento che hanno avuto le autorità preposte al controllo delle leggi a difesa degli animali».
Il 15 marzo, infatti, Enrico Rizzi non è riuscito ad entrare nel canile «ricevendo successivamente un trattamento davvero vergognoso da parte degli agenti della Polizia Locale di Bitonto. Tutta la cittadinanza è invitata ad esprimere solidarietà e vicinanza ad Enrico e soprattutto chiedere che venga fatta luce sulla gestione dello animali ad opera della cooperativa "T.A.S.H.A" perché quel canile viene finanziato con soldi di tutti noi» continua l'organizzatrice della manifestazione.
Ma il sindaco, Michele Abbaticchio, ha inteso replicare immediatamente: «L'ufficio dei servizi sociali del Comune di Bitonto sta predisponendo il necessario per aiutare la famiglia che ha accolto i tanti gatti a sanificare l'appartamento e a cambiare gli arredi presenti. Come già spiegato da Rai 1, nel programma di lunedì, l'accompagnamento sociale ed umano della famiglia è una delle nostre priorità – ha spiegato - i gattini sono ospitati, nutriti e soggetti agli obblighi sanitari previsti per poi essere adottati dalle tante famiglie richiedenti»
Prima di accogliere i gattini, ha fatto sapere anche attraverso i canali social il sindaco, è stato necessario procedere ai controlli e alle cure «è stata recuperata ed adibita una parte apposita del canile municipale, previa autorizzazione della ASL, che prevede l'impossibilità di visite esterne ai gattini, in questa fase. Il tutto esclusivamente per intervenire sulla delicata situazione creatasi e che, agli atti, è stata risolta con piena soddisfazione di tutti gli interessati, condomini compresi. Come promesso, pubblicheremo video nelle prossime ore, che mostrino gli ambienti ospitanti».
«Quello che è accaduto nelle ultime settimane a Bitonto a danno dei poveri gatti deve fare indignare tutti noi cittadini – si legge nella descrizione dell'evento creato su Facebook – e ancora di più quello a cui abbiamo assistito ieri durante la diretta social di Enrico Rizzi. Dobbiamo prendere una posizione. Tutti i cittadini onesti e per bene sono rimasti sconvolti dall'atteggiamento che hanno avuto le autorità preposte al controllo delle leggi a difesa degli animali».
Il 15 marzo, infatti, Enrico Rizzi non è riuscito ad entrare nel canile «ricevendo successivamente un trattamento davvero vergognoso da parte degli agenti della Polizia Locale di Bitonto. Tutta la cittadinanza è invitata ad esprimere solidarietà e vicinanza ad Enrico e soprattutto chiedere che venga fatta luce sulla gestione dello animali ad opera della cooperativa "T.A.S.H.A" perché quel canile viene finanziato con soldi di tutti noi» continua l'organizzatrice della manifestazione.
Ma il sindaco, Michele Abbaticchio, ha inteso replicare immediatamente: «L'ufficio dei servizi sociali del Comune di Bitonto sta predisponendo il necessario per aiutare la famiglia che ha accolto i tanti gatti a sanificare l'appartamento e a cambiare gli arredi presenti. Come già spiegato da Rai 1, nel programma di lunedì, l'accompagnamento sociale ed umano della famiglia è una delle nostre priorità – ha spiegato - i gattini sono ospitati, nutriti e soggetti agli obblighi sanitari previsti per poi essere adottati dalle tante famiglie richiedenti»
Prima di accogliere i gattini, ha fatto sapere anche attraverso i canali social il sindaco, è stato necessario procedere ai controlli e alle cure «è stata recuperata ed adibita una parte apposita del canile municipale, previa autorizzazione della ASL, che prevede l'impossibilità di visite esterne ai gattini, in questa fase. Il tutto esclusivamente per intervenire sulla delicata situazione creatasi e che, agli atti, è stata risolta con piena soddisfazione di tutti gli interessati, condomini compresi. Come promesso, pubblicheremo video nelle prossime ore, che mostrino gli ambienti ospitanti».