Cronaca
Un dipendente Intesa Sanpaolo di Bitonto spiava conti premier Meloni: è bufera
Oltre 30mila accessi abusivi per spiare politici, militari ed ufficiali della Guardia di Finanza
Bitonto - giovedì 10 ottobre 2024
12.14
Che in Italia fosse da tempo in atto una sorta di spionaggio nei confronti del Governo di centrodestra è fatto che la magistratura sta accertando da mesi.
Oggi a scuotere la politica nazionale è l'inchiesta della Procura della Repubblica di Bari che ha portato alla luce un fatto eclatante che sconvolge anche la politica locale bitontina: un ex dipendente di Intesa Sanpaolo di Bitonto è accusato di aver effettuato oltre 6.000 accessi non autorizzati a conti correnti bancari, tra cui spicca senza dubbio quello della Premier Giorgia Meloni.
Non solo la presidente del Consiglio dei Ministri nel mirino, ma anche sua sorella Arianna, responsabile della segreteria politica di Fratelli d'Italia, e l'ex compagno della premier, il giornalista Andrea Giambruno. Spiati - secondo l'impianto accusatorio - anche i conti del presidente del Senato, Ignazio La Russa, del Ministro Daniela Santanché ed il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo.
A rivelare il tutto il quotidiano "Domani", che ha sottolineato come il dipendente sia stato licenziato l'8 agosto scorso poiché avrebbe violato la privacy di centinaia di correntisti, tra cui anche militari e vertici della Guardia di Finanza. Una vicenda che sta inevitabilmente avendo un'eco nazionale e che ancora una volta accende i riflettori sul tentativo, da parte di forze non ben precisate, di inficiare il voto del settembre 2022 con metodi non di certo leciti. L'inchiesta cercherà di fare chiarezza su quanto accaduto.
Oggi a scuotere la politica nazionale è l'inchiesta della Procura della Repubblica di Bari che ha portato alla luce un fatto eclatante che sconvolge anche la politica locale bitontina: un ex dipendente di Intesa Sanpaolo di Bitonto è accusato di aver effettuato oltre 6.000 accessi non autorizzati a conti correnti bancari, tra cui spicca senza dubbio quello della Premier Giorgia Meloni.
Non solo la presidente del Consiglio dei Ministri nel mirino, ma anche sua sorella Arianna, responsabile della segreteria politica di Fratelli d'Italia, e l'ex compagno della premier, il giornalista Andrea Giambruno. Spiati - secondo l'impianto accusatorio - anche i conti del presidente del Senato, Ignazio La Russa, del Ministro Daniela Santanché ed il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo.
A rivelare il tutto il quotidiano "Domani", che ha sottolineato come il dipendente sia stato licenziato l'8 agosto scorso poiché avrebbe violato la privacy di centinaia di correntisti, tra cui anche militari e vertici della Guardia di Finanza. Una vicenda che sta inevitabilmente avendo un'eco nazionale e che ancora una volta accende i riflettori sul tentativo, da parte di forze non ben precisate, di inficiare il voto del settembre 2022 con metodi non di certo leciti. L'inchiesta cercherà di fare chiarezza su quanto accaduto.