Vita di città
Un milione alla scuola dell'infanzia di Palombaio per l'efficientamento energetico
La Montessori candidata al bando regionale «Energia sostenibile e qualità della vita»
Bitonto - sabato 21 ottobre 2017
10.53
Infissi a elevata efficienza termica, superfici esterne rivestite con materiali isolanti, ventilconvettori a bassa rumorosità alimentati da impianti solari termici e fotovoltaici.
Non è la scuola del futuro ma il ritratto di come potrebbe diventare a breve la sede della scuola dell'infanzia "Maria Montessori" in Corso Vittorio Emanuele a Palombaio, inserita nell'Istituto comprensivo "Don Tonino Bello". Il comune di Bitonto, come anticipato da BitontoViva già ad agosto scorso, l'ha infatti candidata a partecipare al bando regionale "Energia sostenibile e qualità della vita" (Asse prioritario IV del POR Puglia FESR - FSE 2014-2020 con un progetto da 1 milione di euro per l'efficientamento energetico dell'intera struttura.
Lo studio di fattibilità dell'intervento è stato approvato dalla Giunta comunale nella seduta del 18 ottobre 2017. «È finalizzato a ridurre i consumi energetici dell'edificio – spiegano da Palazzo Gentile - migliorandone altresì la sostenibilità ambientale e le prestazioni energetiche. Sono previsti interventi sulle superfici vetrate (installazione di finestre ad elevata efficienza termica e di sistemi di schermatura della radiazione solare), sulle superfici opache orizzontali (impermeabilizzazione e coibentazione con materiali di ultima generazione e pavimentazione), sulle superfici opache verticali (coibentazione esterna e rifacimento dell'intonaco), sugli impianti (installazione di ventilconvettori a bassa rumorosità, di una nuova centrale termica composta da pompa di calore elettrica di ultima generazione e sistema di regolazione con sonda esterna, di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento, di un impianto fotovoltaico, di riduttori di flusso su tutti i rubinetti). Prevista anche l'installazione di una rastrelliera per biciclette».
Stando alle cifre fornite dal Comune, a fronte di un importo complessivo di 1.030.000 euro – di cui 750mila per lavori – sarà possibile abbattere da subito le spese per il consumo di gasolio (circa 15mila litri di carburante pari a circa 127.500 kWh) dagli attuali 21.675 euro a soli 357 euro. Un risparmio economico che è anche un investimento importante sulla salute dei più piccoli, vista la significativa riduzione di anidride carbonica immessa in atmosfera e l'abbattimento dei consumi idrici stimato prudenzialmente attorno al 10%.
«Il progetto – ha detto l'assessore alle Politiche ambientali, Rosa Calò – punta a rispondere in maniera integrata ai bisogni di approvvigionamento energetico dell'edificio scolastico, utilizzando sorgenti naturali alternative come il sole, che è una fonte inesauribile di energia. Punti qualificanti del progetto, che è in linea con le più recenti disposizioni legislative europee e nazionali, sono il bassissimo impatto ambientale e le ridottissime emissioni di CO2 in atmosfera».
«L'auspicio – ha concluso Calò – è di riuscire ad ottenere una posizione nella graduatoria regionale, in modo da concretizzare l'intervento e fare di questa scuola materna un modello a cui far seguire altre scuole della nostra città».
Non è la scuola del futuro ma il ritratto di come potrebbe diventare a breve la sede della scuola dell'infanzia "Maria Montessori" in Corso Vittorio Emanuele a Palombaio, inserita nell'Istituto comprensivo "Don Tonino Bello". Il comune di Bitonto, come anticipato da BitontoViva già ad agosto scorso, l'ha infatti candidata a partecipare al bando regionale "Energia sostenibile e qualità della vita" (Asse prioritario IV del POR Puglia FESR - FSE 2014-2020 con un progetto da 1 milione di euro per l'efficientamento energetico dell'intera struttura.
Lo studio di fattibilità dell'intervento è stato approvato dalla Giunta comunale nella seduta del 18 ottobre 2017. «È finalizzato a ridurre i consumi energetici dell'edificio – spiegano da Palazzo Gentile - migliorandone altresì la sostenibilità ambientale e le prestazioni energetiche. Sono previsti interventi sulle superfici vetrate (installazione di finestre ad elevata efficienza termica e di sistemi di schermatura della radiazione solare), sulle superfici opache orizzontali (impermeabilizzazione e coibentazione con materiali di ultima generazione e pavimentazione), sulle superfici opache verticali (coibentazione esterna e rifacimento dell'intonaco), sugli impianti (installazione di ventilconvettori a bassa rumorosità, di una nuova centrale termica composta da pompa di calore elettrica di ultima generazione e sistema di regolazione con sonda esterna, di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento, di un impianto fotovoltaico, di riduttori di flusso su tutti i rubinetti). Prevista anche l'installazione di una rastrelliera per biciclette».
Stando alle cifre fornite dal Comune, a fronte di un importo complessivo di 1.030.000 euro – di cui 750mila per lavori – sarà possibile abbattere da subito le spese per il consumo di gasolio (circa 15mila litri di carburante pari a circa 127.500 kWh) dagli attuali 21.675 euro a soli 357 euro. Un risparmio economico che è anche un investimento importante sulla salute dei più piccoli, vista la significativa riduzione di anidride carbonica immessa in atmosfera e l'abbattimento dei consumi idrici stimato prudenzialmente attorno al 10%.
«Il progetto – ha detto l'assessore alle Politiche ambientali, Rosa Calò – punta a rispondere in maniera integrata ai bisogni di approvvigionamento energetico dell'edificio scolastico, utilizzando sorgenti naturali alternative come il sole, che è una fonte inesauribile di energia. Punti qualificanti del progetto, che è in linea con le più recenti disposizioni legislative europee e nazionali, sono il bassissimo impatto ambientale e le ridottissime emissioni di CO2 in atmosfera».
«L'auspicio – ha concluso Calò – è di riuscire ad ottenere una posizione nella graduatoria regionale, in modo da concretizzare l'intervento e fare di questa scuola materna un modello a cui far seguire altre scuole della nostra città».