Associazioni
Una sede per l'associazione 'Una finestra sul blu'
L'inaugurazione si é svolta domenica 2 aprile presso il chiostro di San Pietro Nuovo
Bitonto - martedì 4 aprile 2023
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Domenica 2 aprile è stata inaugurata la nuova sede dell'associazione Una finestra sul blu presso il chiostro di San Pietro Nuovo, all'interno della scuola Don Milani, durante una mattinata ricca di attività che ha visto coinvolte tantissime famiglie.
L'associazione si occupa di sostenere e incoraggiare le famiglie con persone con diagnosi di autismo e nel corso degli scorsi mesi è diventata un vero e proprio punto di riferimento in tutto il territorio, raccogliendo adesioni da tutte le cittadine limitrofi. Proprio in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo, l'associazione ha deciso di inaugurare la propria sede per celebrare l'autismo.
La mattinata è cominciata attraverso i saluti istituzionali, presenti il sindaco Francesco Paolo Ricci e l'assessora al Servizi Sociali Silvia Altamura, il dottore Giuseppe Cipolla e la dottoressa Maddalena Cavone dell'ASL Bari. «Oggi è una giornata importante, perché siamo qui a festeggiare la concessione della sede all'associazione delle famiglie di bambini e ragazzi autistici. Un evento che ci vede oggi confermare l'impegno assunto da questa amministrazione già dai primi giorni e che ci vede soprattutto guardare al futuro per accompagnare la città a diventare amica dell'autismo ma anche amica di tutti per alzare il livello di accesso ai diritti e alle pari opportunità» ha dichiarato l'assessora Altamura. «Un grande lavoro di squadra, un grande lavoro di rete, una forte sinergia si è creata fra le associazioni, il mondo della scuola, la ASL, gli operatori dei servizi sociali e l'amministrazione comunale. Credo che sia fondamentale continuare questo percorso di dialogo così da poter affrontare al meglio tutte le difficoltà che dovessero sorgere. Questo è l'aspetto che più ci interessa, questo è il nostro obiettivo» ha commentato il sindaco Ricci.
Successivamente si è svolta la premiazione del contest Disegna un logo, al quale hanno partecipato più di 200 alunni di tutte le scuole bitontine e dell'hinterland barese. Ne sono stati scelti due, in ex-equo, che hanno poi formato un unico logo. I vincitori del contest, provenienti entrambi da due terze dell'ITES Vitale Giordano, hanno ricevuto due uova di pasqua.
«L'assessora Silvia Altamura durante la campagna elettorale ci aveva fatto una promessa. Se il centrosinistra avrebbe vinto le elezioni, sarebbero stati presenti. Possiamo con gioia affermare che la promessa è stata mantenuta, non ci siamo mai sentiti soli - ha dichiarato Palma D'Alessandro, la presidente dell'associazione - dialogare con loro è facile, siamo orgogliosi di essere riusciti a fare tutto questo. Il dialogo costante tra noi, l'amministrazione comunale e la neuropsichiatria infantile è stato fondamentale. Tanto c'è ancora da fare, ma siamo convinti che questa sia la strada giusta».
«Tra gli associati abbiamo anche famiglie appartenenti ad altri Comuni e sarebbe bello se si aprisse un dialogo anche con le amministrazioni limitrofi, in modo tale da dare anche a loro i nostri strumenti. Siamo a completa disposizione» ha invece affermato Alessio Orlino, componente del consiglio direttivo dell'associazione.
Diverse le attività proposte durante la mattinata per intrattenere i bambini, la Libreria Hansel e Gretel ha curato un laboratorio artistico Risotto Blu, sulla scia del libro di Hervé Tullet, le dottoresse del centro ConTatto Rosaria Rapio e Loredana Lavopa hanno condotto un laboratorio di psicomotricità e la professoressa Elena Perrone con i ragazzi dell'IC Modugno-Rugliano hanno condotto un laboratorio musicale. A creare il sottofondo musicale i maestri Emanuele Zotti e Antonio Mancazzo. Mariangela Schiraldi, del Bar Popolare, ha insegnato ai ragazzi più grandi dell'associazione a servire il gelato «possiamo dimostrare che i nostri ragazzi adulti hanno le abilità per poter lavorare. È chiaro che queste abilità vadano trovate, programmate, valorizzate, ma questo significa che il loro inserimento lavorativo è fattibile, adeguando la richiesta della società ai nostri ragazzi. È questo l'obiettivo che vorremmo perseguire, rendere la società accogliente per i nostri ragazzi che faticano tanto ogni giorno per poter rendersi autonomi e poi, con la fine del percorso scolastico la società, li lascia da soli. Quando in realtà potrebbero lavorare» ha concluso la presidente D'Alessandro.
L'associazione si occupa di sostenere e incoraggiare le famiglie con persone con diagnosi di autismo e nel corso degli scorsi mesi è diventata un vero e proprio punto di riferimento in tutto il territorio, raccogliendo adesioni da tutte le cittadine limitrofi. Proprio in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo, l'associazione ha deciso di inaugurare la propria sede per celebrare l'autismo.
La mattinata è cominciata attraverso i saluti istituzionali, presenti il sindaco Francesco Paolo Ricci e l'assessora al Servizi Sociali Silvia Altamura, il dottore Giuseppe Cipolla e la dottoressa Maddalena Cavone dell'ASL Bari. «Oggi è una giornata importante, perché siamo qui a festeggiare la concessione della sede all'associazione delle famiglie di bambini e ragazzi autistici. Un evento che ci vede oggi confermare l'impegno assunto da questa amministrazione già dai primi giorni e che ci vede soprattutto guardare al futuro per accompagnare la città a diventare amica dell'autismo ma anche amica di tutti per alzare il livello di accesso ai diritti e alle pari opportunità» ha dichiarato l'assessora Altamura. «Un grande lavoro di squadra, un grande lavoro di rete, una forte sinergia si è creata fra le associazioni, il mondo della scuola, la ASL, gli operatori dei servizi sociali e l'amministrazione comunale. Credo che sia fondamentale continuare questo percorso di dialogo così da poter affrontare al meglio tutte le difficoltà che dovessero sorgere. Questo è l'aspetto che più ci interessa, questo è il nostro obiettivo» ha commentato il sindaco Ricci.
Successivamente si è svolta la premiazione del contest Disegna un logo, al quale hanno partecipato più di 200 alunni di tutte le scuole bitontine e dell'hinterland barese. Ne sono stati scelti due, in ex-equo, che hanno poi formato un unico logo. I vincitori del contest, provenienti entrambi da due terze dell'ITES Vitale Giordano, hanno ricevuto due uova di pasqua.
«L'assessora Silvia Altamura durante la campagna elettorale ci aveva fatto una promessa. Se il centrosinistra avrebbe vinto le elezioni, sarebbero stati presenti. Possiamo con gioia affermare che la promessa è stata mantenuta, non ci siamo mai sentiti soli - ha dichiarato Palma D'Alessandro, la presidente dell'associazione - dialogare con loro è facile, siamo orgogliosi di essere riusciti a fare tutto questo. Il dialogo costante tra noi, l'amministrazione comunale e la neuropsichiatria infantile è stato fondamentale. Tanto c'è ancora da fare, ma siamo convinti che questa sia la strada giusta».
«Tra gli associati abbiamo anche famiglie appartenenti ad altri Comuni e sarebbe bello se si aprisse un dialogo anche con le amministrazioni limitrofi, in modo tale da dare anche a loro i nostri strumenti. Siamo a completa disposizione» ha invece affermato Alessio Orlino, componente del consiglio direttivo dell'associazione.
Diverse le attività proposte durante la mattinata per intrattenere i bambini, la Libreria Hansel e Gretel ha curato un laboratorio artistico Risotto Blu, sulla scia del libro di Hervé Tullet, le dottoresse del centro ConTatto Rosaria Rapio e Loredana Lavopa hanno condotto un laboratorio di psicomotricità e la professoressa Elena Perrone con i ragazzi dell'IC Modugno-Rugliano hanno condotto un laboratorio musicale. A creare il sottofondo musicale i maestri Emanuele Zotti e Antonio Mancazzo. Mariangela Schiraldi, del Bar Popolare, ha insegnato ai ragazzi più grandi dell'associazione a servire il gelato «possiamo dimostrare che i nostri ragazzi adulti hanno le abilità per poter lavorare. È chiaro che queste abilità vadano trovate, programmate, valorizzate, ma questo significa che il loro inserimento lavorativo è fattibile, adeguando la richiesta della società ai nostri ragazzi. È questo l'obiettivo che vorremmo perseguire, rendere la società accogliente per i nostri ragazzi che faticano tanto ogni giorno per poter rendersi autonomi e poi, con la fine del percorso scolastico la società, li lascia da soli. Quando in realtà potrebbero lavorare» ha concluso la presidente D'Alessandro.