Attualità
VIDEO – Bitonto fra le 10 finaliste per la capitale italiana della cultura. Il messaggio del Sindaco
«Vittoria di tutti». Mangini: «Risultato storico»
Bitonto - martedì 16 gennaio 2018
9.25
«Dopo le lacrime e il dolore, l'orgoglio e la soddisfazione». Così Aldo Patruno, direttore del dipartimento turismo, l'economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, ha commentato la notizia dell'inserimento della città di Bitonto fra le 10 finaliste in lizza per diventare Capitale Italiana della Cultura 2020.
La notizia è arrivata durante il consiglio comunale monotematico sulla discarica Fer.Live in programma ieri sera, al termine del quale il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio e l'assessore al Marketing territoriale, Rocco Mangini, hanno voluto dedicare alla notizia un video messaggio per spiegare il significato di questa vittoria.
La città infatti concorrerà con le altre finaliste - Agrigento, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso – a poter rappresentare per un anno la nuova offerta culturale e turistica nazionale, attuando il proprio progetto grazie al contributo statale di un milione di euro. Un risultato doppiamente importante perchè viene dopo i tragici fatti di cronaca del 30 dicembre scorso, nei quali un'anziana signora ha perso la vita durante uno scontro a fuoco fra bande e sa quindi di riscatto.
«All'indomani della notizia e dopo un consiglio comunale che ha saputo superare tutti gli steccati politici e caratteriali possibili per contrastare l'affaire ferlive – ha detto Michele Abbaticchio commentando la notizia - vorrei condividere con voi una riflessione. Bitonto è una terra che non si è mai davvero arresa. Il progetto del suo sistema culturale, selezionato dal MiBACT tra i migliori dieci d'Italia, deve farci riflettere sul nostro stesso futuro. Essere in finale ci porta visibilità positiva sul panorama nazionale ma è soprattutto l'occasione per dimostrare che possiamo vincere con noi stessi, attuando effettivamente quel progetto».
«Sono certo – ha aggiunto Abbaticchio - che il MiBACT Puglia vorrà sostenere nei prossimi anni questo risultato. Non solo perché siamo l'unico comune pugliese tra i primi dieci, ma perché da oggi possiamo (con la sola Agrigento) rappresentare il Sud intero in una grande occasione di riscatto sociale attraverso questa "strana" scommessa (anche) economica che si chiama Cultura. Quanto vale per l'Italia questo? Vedendo quello che è accaduto ieri sera, credo tanto. Se attuiamo le nostre visioni, trascritte in un elaborato progettuale che ha "scritto" i vostri sogni raccontati nei tanti forum pubblici, saremo Capitale italiana di tutti fino a quando vorremo. Indipendentemente dalla pubblicità gratuita che riceveremo nelle prossime settimane e dai finanziamenti concessi, dal premio o no, dalle polemiche o dai complimenti. Siamo noi che decideremo cosa fare di questa ennesima occasione: scegliamo bene».
Adesso le 10 finaliste dovranno presentare il proprio progetto nel corso delle audizioni della Commissione presieduta da Stefano Baia Curioni. Entro il 31 gennaio la Giuria dovrà sottoporre al Ministero il progetto della città proposta come vincitrice con una relazione motivata. Il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 sarà assegnato con una cerimonia pubblica nella sede del Mibact, a Roma, il prossimo 16 febbraio alle ore 11 alla presenza del ministro Dario Franceschini.
La notizia è arrivata durante il consiglio comunale monotematico sulla discarica Fer.Live in programma ieri sera, al termine del quale il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio e l'assessore al Marketing territoriale, Rocco Mangini, hanno voluto dedicare alla notizia un video messaggio per spiegare il significato di questa vittoria.
La città infatti concorrerà con le altre finaliste - Agrigento, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso – a poter rappresentare per un anno la nuova offerta culturale e turistica nazionale, attuando il proprio progetto grazie al contributo statale di un milione di euro. Un risultato doppiamente importante perchè viene dopo i tragici fatti di cronaca del 30 dicembre scorso, nei quali un'anziana signora ha perso la vita durante uno scontro a fuoco fra bande e sa quindi di riscatto.
«All'indomani della notizia e dopo un consiglio comunale che ha saputo superare tutti gli steccati politici e caratteriali possibili per contrastare l'affaire ferlive – ha detto Michele Abbaticchio commentando la notizia - vorrei condividere con voi una riflessione. Bitonto è una terra che non si è mai davvero arresa. Il progetto del suo sistema culturale, selezionato dal MiBACT tra i migliori dieci d'Italia, deve farci riflettere sul nostro stesso futuro. Essere in finale ci porta visibilità positiva sul panorama nazionale ma è soprattutto l'occasione per dimostrare che possiamo vincere con noi stessi, attuando effettivamente quel progetto».
«Sono certo – ha aggiunto Abbaticchio - che il MiBACT Puglia vorrà sostenere nei prossimi anni questo risultato. Non solo perché siamo l'unico comune pugliese tra i primi dieci, ma perché da oggi possiamo (con la sola Agrigento) rappresentare il Sud intero in una grande occasione di riscatto sociale attraverso questa "strana" scommessa (anche) economica che si chiama Cultura. Quanto vale per l'Italia questo? Vedendo quello che è accaduto ieri sera, credo tanto. Se attuiamo le nostre visioni, trascritte in un elaborato progettuale che ha "scritto" i vostri sogni raccontati nei tanti forum pubblici, saremo Capitale italiana di tutti fino a quando vorremo. Indipendentemente dalla pubblicità gratuita che riceveremo nelle prossime settimane e dai finanziamenti concessi, dal premio o no, dalle polemiche o dai complimenti. Siamo noi che decideremo cosa fare di questa ennesima occasione: scegliamo bene».
Adesso le 10 finaliste dovranno presentare il proprio progetto nel corso delle audizioni della Commissione presieduta da Stefano Baia Curioni. Entro il 31 gennaio la Giuria dovrà sottoporre al Ministero il progetto della città proposta come vincitrice con una relazione motivata. Il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 sarà assegnato con una cerimonia pubblica nella sede del Mibact, a Roma, il prossimo 16 febbraio alle ore 11 alla presenza del ministro Dario Franceschini.