Territorio e Ambiente
VIDEO – Dentro le grotte di Chiancariello
I volontari di Puliamo il Buio le hanno esplorate dopo averle ripulite dai rifiuti
Bitonto - martedì 26 settembre 2017
9.51
Un viaggio affascinante all'interno di un ipogeo naturale che nel corso dei secoli è stato anche un frantoio "carsico" per riscoprire la bellezza di quei luoghi trasformati col tempo e l'incuria in discariche di rifiuti di ogni genere. È stata tutto questo Puliamo il Buio 2017, iniziativa della Società Speleologica Italiana che punta a portare una luce nel buio e segnalare in modo puntuale e dettagliato le situazioni di rischio e indicare le possibili soluzioni e che nel weekend si è concentrata sulle Grotte di Chiancariello, a Bitonto.
«L'utilizzo di ipogei naturali e artificiali quali discariche – spiegano gli organizzatori - è un fenomeno purtroppo molto diffuso. I danni provocati all'ambiente carsico e alle risorse idriche profonde sono incalcolabili. L'iniziativa è ormai legata da collaborazione a Puliamo il Mondo e si propone di bonificare almeno in parte le discariche sotterranee, in ogni caso di documentarle, valutarne il grado di pericolosità e di individuare i possibili rimedi, proponendoli poi all'opinione pubblica e alle Amministrazioni Locali».
È accaduto anche a Bitonto, dove il Gruppo Speleologico Vespertilio Cai Bari, in collaborazione con il comune di Bitonto che ha patrocinato l'iniziativa, Fare Verde Bitonto, Colibrì e Guardie Ambientali Puglia 1, ha coinvolto anche dei giovanissimi "esploratori". Insieme hanno rimosso i cumuli di rifiuti che si erano accumulati fino a ostruire il passaggio nelle grotte e le hanno poi esplorate trovando anche passaggi molto suggestivi oltre che suggerire possibili nuove vie per continuare le indagini.
«L'utilizzo di ipogei naturali e artificiali quali discariche – spiegano gli organizzatori - è un fenomeno purtroppo molto diffuso. I danni provocati all'ambiente carsico e alle risorse idriche profonde sono incalcolabili. L'iniziativa è ormai legata da collaborazione a Puliamo il Mondo e si propone di bonificare almeno in parte le discariche sotterranee, in ogni caso di documentarle, valutarne il grado di pericolosità e di individuare i possibili rimedi, proponendoli poi all'opinione pubblica e alle Amministrazioni Locali».
È accaduto anche a Bitonto, dove il Gruppo Speleologico Vespertilio Cai Bari, in collaborazione con il comune di Bitonto che ha patrocinato l'iniziativa, Fare Verde Bitonto, Colibrì e Guardie Ambientali Puglia 1, ha coinvolto anche dei giovanissimi "esploratori". Insieme hanno rimosso i cumuli di rifiuti che si erano accumulati fino a ostruire il passaggio nelle grotte e le hanno poi esplorate trovando anche passaggi molto suggestivi oltre che suggerire possibili nuove vie per continuare le indagini.