Vita di città
VIDEO – Ecco la chiesa di San Gaetano al termine del lungo restauro
Abbaticchio: «Un altro gioiello nel diadema di piazza Cavour»
Bitonto - giovedì 3 agosto 2017
1.10
La luce dell'abside principale che illumina l'aula liturgica, la serie austera degli archi che disegna la navata centrale, sui fianchi le cappelle gentilizie fra cui spicca quella dei Sylos-Sersale fra le cui vertiginose decorazioni barocche è incastonata una Nascita della Vergine di Nicola Gliri, fino a quando lo sguardo si perde verso l'alto nella volta riccamente affrescata da Carlo Rosa, già autore degli affreschi sulle volte di due delle più importanti chiese pugliesi, San Nicola di Bari e la cattedrale di Lecce. È un tripudio di colori e forme seicentesche la ritrovata chiesa di San Gaetano a Bitonto, restituita al culto dopo il lungo restauro che l'ha tenuta nascosta agli occhi di cittadini e turisti per quasi 10 anni. In realtà la ripresa vera e propria dell'attività liturgica avverrà fra qualche settimana, dopo la visita dell'arcivescovo, monsignor Francesco Cacucci, per esaminare i lavori di restauro interno appena conclusi.
Ma il recupero dell'edificio sacro, già contrassegnato da numerosi contrattempi burocratici, non è ancora del tutto terminato, come spiega il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, in ogni caso felice di aver ritrovato questo «ulteriore gioiello incastonato nel diadema di piazza Cavour».
Per il momento il primo passo è stato compiuto: il ritorno della sacra immagine di San Giuseppe nella sua 'casa' ufficiale, dove potrà essere ammirata, insieme a tutto l'edificio liturgico, da bitontini e turisti.
Ma il recupero dell'edificio sacro, già contrassegnato da numerosi contrattempi burocratici, non è ancora del tutto terminato, come spiega il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, in ogni caso felice di aver ritrovato questo «ulteriore gioiello incastonato nel diadema di piazza Cavour».
Per il momento il primo passo è stato compiuto: il ritorno della sacra immagine di San Giuseppe nella sua 'casa' ufficiale, dove potrà essere ammirata, insieme a tutto l'edificio liturgico, da bitontini e turisti.