Basket
E' finalmente serie D per la Virtus dei forti
Schiraldi chiama coach Caressa: "Avanti assieme"
Bitonto - martedì 9 maggio 2017
19.13
Dopo la vittoria con il Montedoro la promozione in serie D dell'ASD Virtus Bitonto sembrava già cosa fatta. Poi con l'ennesimo successo, questa volta a spese di Federiciana Altamura, è arrivata anche l'ufficialità. Il sogno tanto desiderato da staff dirigenziale, tecnico, giocatori e tifosi si è realizzato: le V nere giocheranno finalmente nella seconda serie regionale.
Fra quanti hanno coltivato l'obiettivo da anni, il dirigente responsabile Antonio Schiraldi: "Abbiamo programmato la promozione dall'inizio stagione: c'era la volontà di vincere il campionato e per questo abbiamo allestito il miglior roster possibile cercando di tenere coperti tutti i ruoli. Il valore aggiunto è stato il nostro allenatore Salvatore Caressa, uno dei migliori allenatori in circolazione. La sua peculiarità? La metodologia di allenamento: punta molto sull'atletismo".
Ancora presto per parlare di giocatori, ma si può dire che sulla panchina della Virtus ci sarà ancora coach Caressa?
"Faremo di tutto per trattenerlo: sono sei anni che è con noi. Stiamo bene con lui e anche lui sta bene con noi. Da parte nostra c'è tutta la volontà di proseguire il rapporto e sono quasi sicuro che anche per lui sia così. Non ne ho la certezza perché siamo rimasti molto concentrati sulle partite fino a pochi giorni fa e non abbiamo avuto ancora modo di affrontare l'argomento".
Concentratissimi sulle gare play off per raggiungere prima possibile l'obiettivo prefissato ad inizio stagione: una promozione che ha tutta l'aria di essere un punto di partenza per il futuro.
"Questa promozione rispecchia la crescita del nostro movimento. In questo momento la nostra società può contare su un settore giovanile che parte dai bambini di 4 anni sino ad arrivare all'under 16 ed oltre alla crescita sportiva stanno arrivando anche ottimi risultati sul campo. Basti pensare all'under 15 arrivata alle finali regionali o all'under 13 giunta seconda ed unica squadra giovanile del nostro paese nella fascia Gold".
Movimento in crescita anche per quanto riguarda il pubblico?
"I risultati certamente ci hanno aiutato, ma c'è da dire che i tifosi hanno seguito la squadra ovunque. Basti ricordare che a San Giorgio Ionico contro il Montedoro sono venute a sostenerci 40 famiglie, ognuna con la propria macchina: una risposta bellissima. La vittoria del campionato la dedichiamo a loro, alla gente che ci ha seguito. E' stata la promozione di tutti: dei giocatori, di quanti li hanno stimolati, dell'allenatore che è stato perfetto".
Promozione però significa anche giocare in un palazzetto omologato per la serie D.
"Il mio auspicio è di spostarci al "Paolo Borsellino". Domenica scorsa tra gli spettatori c'era anche il sindaco Michele Abbaticchio. A fine partita, mentre si congratulava con noi, rispondendo ad alcuni tifosi, ha assicurato che entro la fine di questa amministrazione proverà ad allestire la struttura in modo da poterci spostare lì".
Il palazzetto ci potrebbe essere, l'allenatore pure. E sulla compagine che affronterà il prossimo campionato cosa ci può anticipare?
"Siamo sicuramente giunti alla fine di un ciclo. I crescenti impegni professionali di alcuni giocatori ed i diversi obblighi previsti dal nuovo campionato che ci apprestiamo ad affrontare ci porteranno a dover fare diversi cambiamenti. Primo fra tutti la riduzione dei giocatori senior, visto che le regole di quest'anno imponevano per la D l'iscrizione a referto di ben 5 under. La nostra volontà è quella di fare bella figura: la prima squadra, si sa, è la vetrina della nostra società e per far questo faremo il possibile per mantenere il roster di quest'anno, oltre a lanciare qualche giocatore proveniente dal settore giovanile".
Fra quanti hanno coltivato l'obiettivo da anni, il dirigente responsabile Antonio Schiraldi: "Abbiamo programmato la promozione dall'inizio stagione: c'era la volontà di vincere il campionato e per questo abbiamo allestito il miglior roster possibile cercando di tenere coperti tutti i ruoli. Il valore aggiunto è stato il nostro allenatore Salvatore Caressa, uno dei migliori allenatori in circolazione. La sua peculiarità? La metodologia di allenamento: punta molto sull'atletismo".
Ancora presto per parlare di giocatori, ma si può dire che sulla panchina della Virtus ci sarà ancora coach Caressa?
"Faremo di tutto per trattenerlo: sono sei anni che è con noi. Stiamo bene con lui e anche lui sta bene con noi. Da parte nostra c'è tutta la volontà di proseguire il rapporto e sono quasi sicuro che anche per lui sia così. Non ne ho la certezza perché siamo rimasti molto concentrati sulle partite fino a pochi giorni fa e non abbiamo avuto ancora modo di affrontare l'argomento".
Concentratissimi sulle gare play off per raggiungere prima possibile l'obiettivo prefissato ad inizio stagione: una promozione che ha tutta l'aria di essere un punto di partenza per il futuro.
"Questa promozione rispecchia la crescita del nostro movimento. In questo momento la nostra società può contare su un settore giovanile che parte dai bambini di 4 anni sino ad arrivare all'under 16 ed oltre alla crescita sportiva stanno arrivando anche ottimi risultati sul campo. Basti pensare all'under 15 arrivata alle finali regionali o all'under 13 giunta seconda ed unica squadra giovanile del nostro paese nella fascia Gold".
Movimento in crescita anche per quanto riguarda il pubblico?
"I risultati certamente ci hanno aiutato, ma c'è da dire che i tifosi hanno seguito la squadra ovunque. Basti ricordare che a San Giorgio Ionico contro il Montedoro sono venute a sostenerci 40 famiglie, ognuna con la propria macchina: una risposta bellissima. La vittoria del campionato la dedichiamo a loro, alla gente che ci ha seguito. E' stata la promozione di tutti: dei giocatori, di quanti li hanno stimolati, dell'allenatore che è stato perfetto".
Promozione però significa anche giocare in un palazzetto omologato per la serie D.
"Il mio auspicio è di spostarci al "Paolo Borsellino". Domenica scorsa tra gli spettatori c'era anche il sindaco Michele Abbaticchio. A fine partita, mentre si congratulava con noi, rispondendo ad alcuni tifosi, ha assicurato che entro la fine di questa amministrazione proverà ad allestire la struttura in modo da poterci spostare lì".
Il palazzetto ci potrebbe essere, l'allenatore pure. E sulla compagine che affronterà il prossimo campionato cosa ci può anticipare?
"Siamo sicuramente giunti alla fine di un ciclo. I crescenti impegni professionali di alcuni giocatori ed i diversi obblighi previsti dal nuovo campionato che ci apprestiamo ad affrontare ci porteranno a dover fare diversi cambiamenti. Primo fra tutti la riduzione dei giocatori senior, visto che le regole di quest'anno imponevano per la D l'iscrizione a referto di ben 5 under. La nostra volontà è quella di fare bella figura: la prima squadra, si sa, è la vetrina della nostra società e per far questo faremo il possibile per mantenere il roster di quest'anno, oltre a lanciare qualche giocatore proveniente dal settore giovanile".