Calcio
Il Bitonto pareggia a Taranto ma allunga sul Foggia
Domenica al Città degli Ulivi arriva il Brindisi
Bitonto - lunedì 24 febbraio 2020
12.10
Pari a reti bianche per il Bitonto nella trasferta dell'"Erasmo Iacovone" di Taranto: lo 0-0 contro i rossoblu ionici è specchio di una gara non facile per i neroverdi, che faticano a costruire buone occasioni da gol e rischiano, specie nel secondo tempo, in più circostanze. Alla fine ne esce un pareggio che significa per il Bitonto tornare dalla città dei due mari con un punto che serve ad allungare di un piccolo passo sul Foggia, sconfitto a Casarano ed ora a -3. Ma dietro continua la risalita dell'Audace Cerignola, adesso a -5. I neroverdi restano in vetta alla classifica ma devono ora ripartire con passo e spedito e autoritario nel momento più importante e decisivo della stagione.
La partita. Mister Roberto Taurino perde per squalifica (tre giornate) Gargiulo e recupera la sua coppia d'attacco Patierno – Lattanzio, il primo ristabilitosi dal problema muscolare che lo ha costretto a saltare la gara col Cerignola, il secondo rientrante dal turno di stop imposto dal Giudice Sportivo. Nel 3-5-2 il tecnico di Trepuzzi conferma Figliola tra i pali; linea di difesa composta da Gianfreda – Lomasto – Colella; a centrocampo, Piarulli – Marsili – Biason nel mezzo, Pierno e Turitto sulle corsie; in avanti appunto il duo Patierno – Lattanzio.
Pronti via e subito episodio dubbio e proteste neroverdi: Patierno si invola verso la porta avversaria ma, appena entrato dentro l'area di rigore, c'è un contatto con Pelliccia. L'arbitro lascia continuare. L'avvio del Bitonto è ad ogni modo positivo: al 10', Pierno lavora bene palla sulla destra, serve Lattanzio che penetra fin dentro l'area di rigore, diagonale di pochissimo sul fondo. Risposta Taranto due minuti dopo: Oggiano ci prova a giro dal limite dell'area, sfera oltre la traversa. Al 19' ci prova Matute da poco fuori l'area, conclusione sparacchiata in tribuna.
Sussulto Bitonto quasi alla metà del primo tempo: punizione di Marsili dalla trequarti, Lomasto dal vertice destro dell'area di rigore prova a metterla al centro, ma la sua traiettoria più che un cross diventa una perfida e velenosa conclusione verso la porta, con Sposito – estremo difensore di casa – costretto ad alzarla oltre la traversa.
Dopo, nella seconda metà di prima frazione di gioco, davvero rare le emozioni. La partita è combattuta a centrocampo ma poco entusiasmante, con diversi errori in appoggio da ambo le parti. Inevitabile lo 0-0 al riposo.
Ripresa. Mister Taurino riparte con gli undici di inizio gara ma subito cambia dopo dieci minuti: dentro Terrevoli per Piarulli e cambio di modulo, coi neroverdi che si schierano con un 3-4-3 con Turitto alzato sulla linea d'attacco. Ma a rendersi pericoloso è soprattutto il Taranto: Guaita per Goretta ed è clamoroso l'incrocio dei pali pieno colpito al 52'. Tenta la replica il Bitonto, due minuti dopo: Lattanzio infila in area di rigore per il taglio di Turitto, conclusione da buona posizione stoppata da Pelliccia.
Cambia in attacco mister Taurino, con Montaldi al posto di Lattanzio. Ma è ancora Taranto in avanti: Guaita da destra, al centro per Genchi (appena entrato, al posto di Olcese), che controlla, si gira ma trova la prodezza di Figliola, che devia in calcio d'angolo.
Il tecnico neroverde prova a fare forze fresche alla difesa, inserendo Amelio al posto di Colella, ma è sempre la formazione di casa a creare i presupposti per il vantaggio: poco dopo il 70' ci prova direttamente su calcio di punizione Van Ransbeek, che colpisce il palo alla sinistra di Figliola.
Bitonto che fatica a costruire gioco ma che prova a scuotersi nel finale: 84', prova la semirovesciata Montaldi in piena area, palla oltre la traversa. Ultimi minuti con Bollino dentro per Turitto e all'86' ultimo sussulto neroverde: traversone di Amelio dalla trequarti sinistra, Patierno ci prova di testa senza inquadrare lo specchio.
Nei cinque minuti di recupero non accade null'altro. Il Bitonto stringe i denti e porta a casa lo 0-0, utile a muovere la classifica e riprendere il cammino dopo lo stop col Cerignola. Resta la prima posizione in classifica, ma ora serve tornare a correre. Domenica la prima di nove finali verso un grande sogno: al "Città degli Ulivi" arriva il Brindisi.
La partita. Mister Roberto Taurino perde per squalifica (tre giornate) Gargiulo e recupera la sua coppia d'attacco Patierno – Lattanzio, il primo ristabilitosi dal problema muscolare che lo ha costretto a saltare la gara col Cerignola, il secondo rientrante dal turno di stop imposto dal Giudice Sportivo. Nel 3-5-2 il tecnico di Trepuzzi conferma Figliola tra i pali; linea di difesa composta da Gianfreda – Lomasto – Colella; a centrocampo, Piarulli – Marsili – Biason nel mezzo, Pierno e Turitto sulle corsie; in avanti appunto il duo Patierno – Lattanzio.
Pronti via e subito episodio dubbio e proteste neroverdi: Patierno si invola verso la porta avversaria ma, appena entrato dentro l'area di rigore, c'è un contatto con Pelliccia. L'arbitro lascia continuare. L'avvio del Bitonto è ad ogni modo positivo: al 10', Pierno lavora bene palla sulla destra, serve Lattanzio che penetra fin dentro l'area di rigore, diagonale di pochissimo sul fondo. Risposta Taranto due minuti dopo: Oggiano ci prova a giro dal limite dell'area, sfera oltre la traversa. Al 19' ci prova Matute da poco fuori l'area, conclusione sparacchiata in tribuna.
Sussulto Bitonto quasi alla metà del primo tempo: punizione di Marsili dalla trequarti, Lomasto dal vertice destro dell'area di rigore prova a metterla al centro, ma la sua traiettoria più che un cross diventa una perfida e velenosa conclusione verso la porta, con Sposito – estremo difensore di casa – costretto ad alzarla oltre la traversa.
Dopo, nella seconda metà di prima frazione di gioco, davvero rare le emozioni. La partita è combattuta a centrocampo ma poco entusiasmante, con diversi errori in appoggio da ambo le parti. Inevitabile lo 0-0 al riposo.
Ripresa. Mister Taurino riparte con gli undici di inizio gara ma subito cambia dopo dieci minuti: dentro Terrevoli per Piarulli e cambio di modulo, coi neroverdi che si schierano con un 3-4-3 con Turitto alzato sulla linea d'attacco. Ma a rendersi pericoloso è soprattutto il Taranto: Guaita per Goretta ed è clamoroso l'incrocio dei pali pieno colpito al 52'. Tenta la replica il Bitonto, due minuti dopo: Lattanzio infila in area di rigore per il taglio di Turitto, conclusione da buona posizione stoppata da Pelliccia.
Cambia in attacco mister Taurino, con Montaldi al posto di Lattanzio. Ma è ancora Taranto in avanti: Guaita da destra, al centro per Genchi (appena entrato, al posto di Olcese), che controlla, si gira ma trova la prodezza di Figliola, che devia in calcio d'angolo.
Il tecnico neroverde prova a fare forze fresche alla difesa, inserendo Amelio al posto di Colella, ma è sempre la formazione di casa a creare i presupposti per il vantaggio: poco dopo il 70' ci prova direttamente su calcio di punizione Van Ransbeek, che colpisce il palo alla sinistra di Figliola.
Bitonto che fatica a costruire gioco ma che prova a scuotersi nel finale: 84', prova la semirovesciata Montaldi in piena area, palla oltre la traversa. Ultimi minuti con Bollino dentro per Turitto e all'86' ultimo sussulto neroverde: traversone di Amelio dalla trequarti sinistra, Patierno ci prova di testa senza inquadrare lo specchio.
Nei cinque minuti di recupero non accade null'altro. Il Bitonto stringe i denti e porta a casa lo 0-0, utile a muovere la classifica e riprendere il cammino dopo lo stop col Cerignola. Resta la prima posizione in classifica, ma ora serve tornare a correre. Domenica la prima di nove finali verso un grande sogno: al "Città degli Ulivi" arriva il Brindisi.