Calcio
Il Bitonto perde in casa col Gravina e accende la lotta playoff
In una domenica di dolore per la comunità bitontina, i neroverdi restano quarti ma la concorrenza è più vicina
Bitonto - lunedì 1 aprile 2019
15.26
Quarta sconfitta casalinga in stagione per il Bitonto, che cade tra le mura amiche per mano del Gravina, cinico nel saper sfruttare l'unica vera grande occasione da gol di tutta la gara, poco prima della metà del secondo tempo: i murgiani passano per 1-0 con la rete di Santoro. Il Bitonto dal suo canto fa mea culpa per una prestazione sottotono soprattutto in fase di conclusione: poche le occasioni pericolose realmente create in una gara sostanzialmente equilibrata e combattuta a centrocampo, che avrebbe meritato di concludersi con un equo pareggio. A fare le spese del gioco maschio, specie nel primo tempo, è stato Patierno, toccato duramente più volte dalla difesa avversaria e costretto ad uscire ad inizio ripresa perché dolorante.
La sconfitta arriva in una domenica ad ogni modo triste per l'intera città di Bitonto, causa la terribile disgrazia che ha visto vittime di un incidente stradale alle porte di Bitonto due ragazzi di 20 e 18 anni. Ed infatti, prima dell'avvio del match, toccante, assordante e commosso il minuto di vero silenzio di tutto il "Città degli Ulivi", con capitan Montrone che ha deposto in tribuna un tributo floreale su due seggiolini del settore centrale, idealmente occupati dai due ragazzi vittime del tragico episodio di cronaca.
Due defezioni per mister Massimo Pizzulli, costretto a rinunciare al centrale difensivo D'Angelo e all'esterno Terrevoli: il tecnico neroverde conferma il suo classico 4-4-3 con un paio di novità, soprattutto nel pacchetto under. C'è il ritorno sulla corsia di difesa, lato sinistro, di Paradiso, mentre a centrocampo torna Zaccaria. Dunque, Figliola tra i pali, linea difensiva con Cappellari – Montrone – Anaclerio – Paradiso; a centrocampo Biason – Fiorentino – Zaccaria; in avanti Padulano e Turitto a supporto della punta centrale Patierno.
Primo tempo dai ritmi tutt'altro che elevati, con la partita che ristagna soprattutto a centrocampo. Ci prova subito in avvio il Bitonto, con un mancino di fondo non di molto di Fiorentino dal limite dell'area di rigore. All'11' entra nel vivo Turitto, che si libera in area sulla sinistra e trova una conclusione rasoterra parata a terra da Loliva. Fase centrale combattuta ed equilibrata, col match che si ravviva nella seconda metà del tempo: al 25' Santoro serve in profondità Scaringella ma Figliola esce tempestivamente e anticipa l'avversario con una presa a terra. Dieci minuti e ottima iniziativa Turitto – Patierno: il primo recupera palla e si invola sulla sinistra, dai e vai al limite dell'area con Patierno, Loliva esce ed anticipa l'inserimento dell'esterno di casa.
Ultime emozioni sul calar del primo tempo: al 43' proteste neroverdi per un contatto in area di rigore, nei pressi del fondo lato destro, tra Biason e Tarantino, per l'arbitro, il sig, Gullotta di Siracusa è simulazione e giallo per il centrocampista argentino. Nell'unico minuto di recupero, punizione tagliata dalla trequarti sinistra di Fiorentino, non ci arrivano per poco Patierno e Turitto in piena area. È 0-0 all'intervallo.
Avvio di ripresa sulla stessa falsa riga della prima parte di fara: partita contratta, col Gravina ordinato e il Bitonto che fatica a trovar spazi. Dopo 7 minuti mister Pizzulli decide di cambiare: dentro Picci per Patierno, toccato più volte duro nel primo tempo, e Falcone per Padulano.
Il Gravina si fa più intraprendente del primo tempo, e ci prova con una palla al centro di Scaringella su errore in disimpegno di Anaclerio, M0dy sul secondo palo prova una conclusione deviata in angolo. È il preludio al gol del vantaggio ospite, che giunge al 63': lancio di Scaringella, Santoro scappa via in velocità ad Anaclerio, rasoterra sinistro che sorprende sul primo palo Figliola per l'1-0 Gravina.
Mister Pizzulli prova a scuotere i suoi inserendo Camporeale e Montanaro per Fiorentino e Paradiso. Al 73' bela trama per il Bitonto, con Biason che dal limite libera Turitto in area sulla sinistra, cross dal fondo e colpo di testa alto di Anaclerio sopra la traversa. Dall'altro lato c'è la girata di Scaringella poco dentro l'area di rigore, posizione centrale, para facile a terra Figliola.
Il cronometro scorre veloce ed il Bitonto ci prova più con la forza della disperazione che con le idee: all'86' cerca gloria Zaccaria con una bella conclusione dalla distanza, intervento non facile di Loliva. Tre minuti e ancora Bitonto in avanti, con l'iniziativa sul centrosinistra di Turitto, cross al centro per Picci ma il suo colpo di testa è sul fondo.
Cinque minuti di recupero: Camporeale si libera sul vertice sinistro dell'area di rigore ma il suo destro rasoterra si spegne sul fondo. L'ultimo assalto arriva ad un tiro di schiocco dal triplice fischio finale: cross di Cappellari dalla destra, ancora Camporeale protagonista, con una girata in acrobazia che non inquadra non di molto lo specchio della porta.
Termina così, con il successo del Gravina e i rimpianti del Bitonto. Che resta quarto in classifica con 47 punti, e vede avvicinarsi il Savoia a -1, la Fidelis Andria e la Team Altamura a -3 e il Gravina a -5, in una corsa playoff sempre più aperta, incerta ed equilibrata.
L'occasione del riscatto per il Bitonto può e deve giungere domenica prossima, in quel di Mugnano di Napoli, contro la Granata Ercolanese che, seppur reduce dal pari per 2-2 in quel di Sorrento, è ormai matematicamente retrocessa in Eccellenza. Una gara da non sbagliare per riprendere con vigore la marcia verso i playoff.
La sconfitta arriva in una domenica ad ogni modo triste per l'intera città di Bitonto, causa la terribile disgrazia che ha visto vittime di un incidente stradale alle porte di Bitonto due ragazzi di 20 e 18 anni. Ed infatti, prima dell'avvio del match, toccante, assordante e commosso il minuto di vero silenzio di tutto il "Città degli Ulivi", con capitan Montrone che ha deposto in tribuna un tributo floreale su due seggiolini del settore centrale, idealmente occupati dai due ragazzi vittime del tragico episodio di cronaca.
Due defezioni per mister Massimo Pizzulli, costretto a rinunciare al centrale difensivo D'Angelo e all'esterno Terrevoli: il tecnico neroverde conferma il suo classico 4-4-3 con un paio di novità, soprattutto nel pacchetto under. C'è il ritorno sulla corsia di difesa, lato sinistro, di Paradiso, mentre a centrocampo torna Zaccaria. Dunque, Figliola tra i pali, linea difensiva con Cappellari – Montrone – Anaclerio – Paradiso; a centrocampo Biason – Fiorentino – Zaccaria; in avanti Padulano e Turitto a supporto della punta centrale Patierno.
Primo tempo dai ritmi tutt'altro che elevati, con la partita che ristagna soprattutto a centrocampo. Ci prova subito in avvio il Bitonto, con un mancino di fondo non di molto di Fiorentino dal limite dell'area di rigore. All'11' entra nel vivo Turitto, che si libera in area sulla sinistra e trova una conclusione rasoterra parata a terra da Loliva. Fase centrale combattuta ed equilibrata, col match che si ravviva nella seconda metà del tempo: al 25' Santoro serve in profondità Scaringella ma Figliola esce tempestivamente e anticipa l'avversario con una presa a terra. Dieci minuti e ottima iniziativa Turitto – Patierno: il primo recupera palla e si invola sulla sinistra, dai e vai al limite dell'area con Patierno, Loliva esce ed anticipa l'inserimento dell'esterno di casa.
Ultime emozioni sul calar del primo tempo: al 43' proteste neroverdi per un contatto in area di rigore, nei pressi del fondo lato destro, tra Biason e Tarantino, per l'arbitro, il sig, Gullotta di Siracusa è simulazione e giallo per il centrocampista argentino. Nell'unico minuto di recupero, punizione tagliata dalla trequarti sinistra di Fiorentino, non ci arrivano per poco Patierno e Turitto in piena area. È 0-0 all'intervallo.
Avvio di ripresa sulla stessa falsa riga della prima parte di fara: partita contratta, col Gravina ordinato e il Bitonto che fatica a trovar spazi. Dopo 7 minuti mister Pizzulli decide di cambiare: dentro Picci per Patierno, toccato più volte duro nel primo tempo, e Falcone per Padulano.
Il Gravina si fa più intraprendente del primo tempo, e ci prova con una palla al centro di Scaringella su errore in disimpegno di Anaclerio, M0dy sul secondo palo prova una conclusione deviata in angolo. È il preludio al gol del vantaggio ospite, che giunge al 63': lancio di Scaringella, Santoro scappa via in velocità ad Anaclerio, rasoterra sinistro che sorprende sul primo palo Figliola per l'1-0 Gravina.
Mister Pizzulli prova a scuotere i suoi inserendo Camporeale e Montanaro per Fiorentino e Paradiso. Al 73' bela trama per il Bitonto, con Biason che dal limite libera Turitto in area sulla sinistra, cross dal fondo e colpo di testa alto di Anaclerio sopra la traversa. Dall'altro lato c'è la girata di Scaringella poco dentro l'area di rigore, posizione centrale, para facile a terra Figliola.
Il cronometro scorre veloce ed il Bitonto ci prova più con la forza della disperazione che con le idee: all'86' cerca gloria Zaccaria con una bella conclusione dalla distanza, intervento non facile di Loliva. Tre minuti e ancora Bitonto in avanti, con l'iniziativa sul centrosinistra di Turitto, cross al centro per Picci ma il suo colpo di testa è sul fondo.
Cinque minuti di recupero: Camporeale si libera sul vertice sinistro dell'area di rigore ma il suo destro rasoterra si spegne sul fondo. L'ultimo assalto arriva ad un tiro di schiocco dal triplice fischio finale: cross di Cappellari dalla destra, ancora Camporeale protagonista, con una girata in acrobazia che non inquadra non di molto lo specchio della porta.
Termina così, con il successo del Gravina e i rimpianti del Bitonto. Che resta quarto in classifica con 47 punti, e vede avvicinarsi il Savoia a -1, la Fidelis Andria e la Team Altamura a -3 e il Gravina a -5, in una corsa playoff sempre più aperta, incerta ed equilibrata.
L'occasione del riscatto per il Bitonto può e deve giungere domenica prossima, in quel di Mugnano di Napoli, contro la Granata Ercolanese che, seppur reduce dal pari per 2-2 in quel di Sorrento, è ormai matematicamente retrocessa in Eccellenza. Una gara da non sbagliare per riprendere con vigore la marcia verso i playoff.