Calcio
Il primo posto non è un caso: il Bitonto stende il Brindisi e resta in vetta
Patierno, capocannoniere della D, ne fa due, Piarulli completa il tris e i neroverdi sono soli in testa alla classifica
Bitonto - lunedì 28 ottobre 2019
8.48
È ancora un Bitonto in formato promozione quello che ieri ha strapazzato il Brindisi a domicilio consolidando la vetta della classifica del campionato di calcio di serie D. Al Fanuzzi finisce 3-0, con la prima sconfitta in casa dei biancazzurri e una prova autorevole che porta a 5 il numero di gare senza subire gol e alla stessa cifra il filotto di risultati utili consecutivi.
A Brindisi, Taurino, sostituito per l'ultima volta in panchina da Anaclerio per squalfica, conferma la formazione di Taranto, con Gianfreda, Lomasto e Colella davanti all'estremo Figliola, Biasion, Marsili e Piarulli a lavorare per le ali Terrevoli e Turitto a sostegno delle punte Patierno e Lattanzio. I primi pericoli sono del Brindisi ma la mira è imprecisa e a passare è il Bitonto: al 23' Lattanzio pesca Turitto in area atterrato da Iannicello. Per Di Cicco è rigore e Patierno dal dischetto non perdona. Un minuto più tardi sarebbe raddoppio ma il gol di Patierno su assist di Biasion è in fuorigioco. Ma il Bitonto è uno schiacciasassi e dopo l'occasione per Lattanzio e il timido break dei biancazzurri con la punizione di Marino il raddoppio è servito. L'assit man è ancora Biasion, bravo a mettere davanti a Lacirignola un Piarulli che non perdona.
Al riposo si va col Bitonto in doppio vantaggio e al rientro in campo il Brindisi prova subito a riaprire il match, ma l'azione di Sorrentino lanciato da Marino è fermata dal guardalinee.
Al 54' il match potrebbe cambiare col secondo giallo a Gianfreda che gli apre le porte degli spogliatoi, ma l'inferiorità numerica non scompone i neroverdi che al 60' calano il tris: l'assist, manco a dirlo, è ancora di Biasion con un preciso filtrante trasformato con un perfetto rasoterra da bomber Patierno.
Il Bitonto non si ferma nemmeno sul 3-0 e sfiora a più riprese il poker, fino alla sostituzione con Merkaj di un esausto Patierno, uscito fra gli applausi di tutto il Fanuzzi.
Il Bitonto passa l'esame Brindisi ma, all'orizzonte, ce n'è subito un altro: quello del grande ex Pasquale De Candia col suo Casarano che verrà al Città degli Ulivi per testare la forza e le ambizioni di questo Bitonto.
A Brindisi, Taurino, sostituito per l'ultima volta in panchina da Anaclerio per squalfica, conferma la formazione di Taranto, con Gianfreda, Lomasto e Colella davanti all'estremo Figliola, Biasion, Marsili e Piarulli a lavorare per le ali Terrevoli e Turitto a sostegno delle punte Patierno e Lattanzio. I primi pericoli sono del Brindisi ma la mira è imprecisa e a passare è il Bitonto: al 23' Lattanzio pesca Turitto in area atterrato da Iannicello. Per Di Cicco è rigore e Patierno dal dischetto non perdona. Un minuto più tardi sarebbe raddoppio ma il gol di Patierno su assist di Biasion è in fuorigioco. Ma il Bitonto è uno schiacciasassi e dopo l'occasione per Lattanzio e il timido break dei biancazzurri con la punizione di Marino il raddoppio è servito. L'assit man è ancora Biasion, bravo a mettere davanti a Lacirignola un Piarulli che non perdona.
Al riposo si va col Bitonto in doppio vantaggio e al rientro in campo il Brindisi prova subito a riaprire il match, ma l'azione di Sorrentino lanciato da Marino è fermata dal guardalinee.
Al 54' il match potrebbe cambiare col secondo giallo a Gianfreda che gli apre le porte degli spogliatoi, ma l'inferiorità numerica non scompone i neroverdi che al 60' calano il tris: l'assist, manco a dirlo, è ancora di Biasion con un preciso filtrante trasformato con un perfetto rasoterra da bomber Patierno.
Il Bitonto non si ferma nemmeno sul 3-0 e sfiora a più riprese il poker, fino alla sostituzione con Merkaj di un esausto Patierno, uscito fra gli applausi di tutto il Fanuzzi.
Il Bitonto passa l'esame Brindisi ma, all'orizzonte, ce n'è subito un altro: quello del grande ex Pasquale De Candia col suo Casarano che verrà al Città degli Ulivi per testare la forza e le ambizioni di questo Bitonto.