Calcio
L'accusa del Fasano: «Calciatori aggrediti nell'intervallo a Bitonto»
La replica del vicepresidente neroverde Orlino: «Siamo sorpresi»
Italia - lunedì 14 giugno 2021
19.39
Un post apparso nella serata di domenica 13 giugno (per la precisione alle ore 20:58). Questo il metodo utilizzato dall'Us Città di Fasano per denunciare la presunta aggressione che sarebbe stata perpetrata ai danni di alcuni calciatori della rosa nel corso dell'intervallo del match giocato e perso al "Città degli ulivi" di Bitonto. Secondo quanto contenuto nella nota diffusa dal club brindisino «al fischio dell'arbitro, lo steward preposto ha aperto immediatamente il cancello per favorire l'ingresso dei locali ma Valeriano Loseto, allenatore dei neroverdi, con un impeto ha richiuso la porta e fatto cenno ai suoi di lasciare il campo seguendo la squadra ospite.
Di lì, il putiferio: sono stati assaltati e percossi i calciatori biancazzurri Dario Suma, Alessio Amoruso e Ezequiel Melillo. L'aggressione è avvenuta da un gruppo di calciatori over del Bitonto».
In base alla ricostruzione fornita dal Fasano il portiere classe 2001 Suma avrebbe riportato «escoriazione ed ecchimosi al costato» e sarebbe rimasto «visibilmente sotto shock», pur riuscendo «a portare a termine la gara, professionalmente e coraggiosamente». La società ha lamentato anche un'aggressione ai danni dello staff tecnico «con mister Vito Costantini, strattonato e spinto, che si è sentito urlare "Siete venuti a fare i fenomeni, siete venuti a giocare la Coppa Campioni!"».
La dirigenza fasanese ha successivamente aggiunto che il peggio sarebbe stato sventato «soltanto grazie all'intervento della polizia che è in possesso dei filmati dell'aggressione. I calciatori biancazzurri aggrediti sono stati sottoposti a risonanza magnetica e a tutti i controlli del caso», riservandosi tutte le azioni legali utili a tutelare i propri tesserati.
«Tra i presidenti D'Amico e Rossiello resterà immutata l'amicizia in quanto c'è un filo forte che li lega: la signorilità. Dote che non può, purtroppo, appartenere a tutta la gente che orbita nel mondo del calcio» è quanto rimarcato.
«Siamo rimasti molto sorpresi dall'uscita di quel comunicato» ha ribattuto il vicepresidente del Bitonto Antonello Orlino, intervenuto nel corso della trasmissione "Super Mario sport" in onda su Telesveva. «I dirigenti del Fasano erano al nostro fianco in tribuna centrale» ha evidenziato, a certificazione di un clima ritenuto tutt'altro che ostile per la formazione ospite.
«È "normale" che in campo si possano verificare schermaglie tra i calciatori, che possa anche volare qualche parola di troppo» ha dichiarato il dirigente neroverde. «A fine partita eravamo tranquillamente a prendere un caffè col presidente D'Amico e ci siamo salutati cordialmente. Credo che un battibecco possa far parte del gioco ma al triplice fischio dell'arbitro finisce tutto e si torna a casa» ha tagliato corto Orlino. La società bitontina non ha inteso fornire ulteriori commenti ufficiali sulla questione.
Di lì, il putiferio: sono stati assaltati e percossi i calciatori biancazzurri Dario Suma, Alessio Amoruso e Ezequiel Melillo. L'aggressione è avvenuta da un gruppo di calciatori over del Bitonto».
In base alla ricostruzione fornita dal Fasano il portiere classe 2001 Suma avrebbe riportato «escoriazione ed ecchimosi al costato» e sarebbe rimasto «visibilmente sotto shock», pur riuscendo «a portare a termine la gara, professionalmente e coraggiosamente». La società ha lamentato anche un'aggressione ai danni dello staff tecnico «con mister Vito Costantini, strattonato e spinto, che si è sentito urlare "Siete venuti a fare i fenomeni, siete venuti a giocare la Coppa Campioni!"».
La dirigenza fasanese ha successivamente aggiunto che il peggio sarebbe stato sventato «soltanto grazie all'intervento della polizia che è in possesso dei filmati dell'aggressione. I calciatori biancazzurri aggrediti sono stati sottoposti a risonanza magnetica e a tutti i controlli del caso», riservandosi tutte le azioni legali utili a tutelare i propri tesserati.
«Tra i presidenti D'Amico e Rossiello resterà immutata l'amicizia in quanto c'è un filo forte che li lega: la signorilità. Dote che non può, purtroppo, appartenere a tutta la gente che orbita nel mondo del calcio» è quanto rimarcato.
«Siamo rimasti molto sorpresi dall'uscita di quel comunicato» ha ribattuto il vicepresidente del Bitonto Antonello Orlino, intervenuto nel corso della trasmissione "Super Mario sport" in onda su Telesveva. «I dirigenti del Fasano erano al nostro fianco in tribuna centrale» ha evidenziato, a certificazione di un clima ritenuto tutt'altro che ostile per la formazione ospite.
«È "normale" che in campo si possano verificare schermaglie tra i calciatori, che possa anche volare qualche parola di troppo» ha dichiarato il dirigente neroverde. «A fine partita eravamo tranquillamente a prendere un caffè col presidente D'Amico e ci siamo salutati cordialmente. Credo che un battibecco possa far parte del gioco ma al triplice fischio dell'arbitro finisce tutto e si torna a casa» ha tagliato corto Orlino. La società bitontina non ha inteso fornire ulteriori commenti ufficiali sulla questione.