Calcio
La Elos Bitonto batte il Barcellona e vince il trofeo di Cagliari
Gli atleti diversabili della polisportiva trionfano al Torneo Internazionale di Calcio a 5 in terra sarda
Bitonto - mercoledì 11 dicembre 2019
19.26
Quello che non è riuscito all'Inter di Conte è riuscito alla Elos Bitonto. Grandi soddisfazioni per la Polisportiva Paralimpica Elos "Michele Cioce" di Bitonto che torna vincitrice dal Torneo Internazionale di Calcio a 5 "Cagliari No Limits", in programma in terra sarda dal 5 all'8 dicembre.
Una manifestazione dal respiro mondiale, organizzata dalla Polisportiva Olimpia Onlus, a cui hanno partecipato, oltre a compagini provenienti da quattro regioni italiane, anche squadre dal Brasile, da Monaco e dalla Spagna.
E proprio con lo Special Barça Barcellona il team bitontino si è confrontato nella finalissima al PalaCUS di Cagliari, vinta poi per 4 a 3 con una straordinaria prestazione.
«Quasi duemila chilometri percorsi per il team Elos – raccontano i responsabili dell'iniziativa - quattro giorni di viaggio e tanta ricchezza in tasca, sulla via del ritorno. Passo dopo passo, partita dopo partita, il team bitontino ha conquistato il titolo, alimentandosi con grinta, attaccamento alla maglia e sportività. Un risultato straordinario, frutto del costante lavoro in campo e degli insegnamenti che lo sport riesce a impartire, nonché un importante momento culturale-educativo in cui la città stessa di Bitonto si è potuta mostrare virtuosa e impegnata in materia sociale e di promozione all'inclusione».
«Lo sport, offrendo continue opportunità di dimostrare coraggio e capacità, diventa un efficace strumento di riconoscimento sociale e di gratificazione», ha commentato Carlo Mascia, presidente della Polisportiva Olimpia Onlus. Attraverso il calcio, infatti, si sono alternati momenti di incontro sportivo con momenti di pura socializzazione tra gli atleti provenienti dal tutto il mondo.
«Un torneo dall'abbraccio ampio e stimolante – spiegano ancora dalla Elos - in cui, ancor prima della medaglia, il valore assoluto conquistato si conta in relazioni umane, in crescita interiore, nei rapporti d'amicizia stretti con i team provenienti anche da oltreoceano».
La rappresentativa della Polisportiva Elos è stata premiata nella serata del 7 dicembre scorso dal vicepresidente della Regione Sardegna, Alessandra Zedda, e da Carlo Mascia, organizzatore del Torneo Internazionale.
«Per la nostra polisportiva, partecipare per la prima volta a un torneo dal respiro internazionale come "Cagliari NO Limits" è già di per sé una vittoria – ha detto il Direttore Tecnico Vito Sasanelli - Riuscire, poi, partita dopo partita, a vincerlo premia il lavoro che tutti, nessuno escluso, svolgono volontariamente a favore della Elos Bitonto».
«Il ritorno a casa ha in sé il sapore di un'esperienza impossibile da dimenticare – continua il racconto dei protagonisti dell'avventura - resa possibile grazie al coordinamento umano e sportivo del DT Sasanelli e dall'impegno di Antonello Fiorentino, coach e facilitatore in campo. Ma la vittoria è di un gruppo coeso, quello del team Elos, che si spende quotidianamente nel nostro territorio con spontanea levità, dal Presidente della polisportiva Franco Bonasia a tutti i professionisti laureati in Scienze delle Attività Motorie Preventive e Adattate che compongono la famiglia paralimpica bitontina, fino ad arrivare alla presenza costante e al supporto dell'Amministrazione Comunale di Bitonto».
«Avventure come questa – conclude la nota stampa - compattano e alimentano spirito di squadra e di famiglia, valori educativi e formativi quali il rispetto reciproco nei confronti dei compagni, degli avversari e delle regole e rafforzano la decisa volontà di esprimersi attraverso l'attività motoria e sportiva. Si vengono ad annullare le diversità di matrice culturale, etichette strette e limitanti, e ci si concentra sull'energia positiva che ogni singolo atleta può dare in campo. Momenti dal così alto profilo formativo prescindono da coppe, targhe o titoli, rendendo campioni, prima ancora che in campo, nella propria vita».
Una manifestazione dal respiro mondiale, organizzata dalla Polisportiva Olimpia Onlus, a cui hanno partecipato, oltre a compagini provenienti da quattro regioni italiane, anche squadre dal Brasile, da Monaco e dalla Spagna.
E proprio con lo Special Barça Barcellona il team bitontino si è confrontato nella finalissima al PalaCUS di Cagliari, vinta poi per 4 a 3 con una straordinaria prestazione.
«Quasi duemila chilometri percorsi per il team Elos – raccontano i responsabili dell'iniziativa - quattro giorni di viaggio e tanta ricchezza in tasca, sulla via del ritorno. Passo dopo passo, partita dopo partita, il team bitontino ha conquistato il titolo, alimentandosi con grinta, attaccamento alla maglia e sportività. Un risultato straordinario, frutto del costante lavoro in campo e degli insegnamenti che lo sport riesce a impartire, nonché un importante momento culturale-educativo in cui la città stessa di Bitonto si è potuta mostrare virtuosa e impegnata in materia sociale e di promozione all'inclusione».
«Lo sport, offrendo continue opportunità di dimostrare coraggio e capacità, diventa un efficace strumento di riconoscimento sociale e di gratificazione», ha commentato Carlo Mascia, presidente della Polisportiva Olimpia Onlus. Attraverso il calcio, infatti, si sono alternati momenti di incontro sportivo con momenti di pura socializzazione tra gli atleti provenienti dal tutto il mondo.
«Un torneo dall'abbraccio ampio e stimolante – spiegano ancora dalla Elos - in cui, ancor prima della medaglia, il valore assoluto conquistato si conta in relazioni umane, in crescita interiore, nei rapporti d'amicizia stretti con i team provenienti anche da oltreoceano».
La rappresentativa della Polisportiva Elos è stata premiata nella serata del 7 dicembre scorso dal vicepresidente della Regione Sardegna, Alessandra Zedda, e da Carlo Mascia, organizzatore del Torneo Internazionale.
«Per la nostra polisportiva, partecipare per la prima volta a un torneo dal respiro internazionale come "Cagliari NO Limits" è già di per sé una vittoria – ha detto il Direttore Tecnico Vito Sasanelli - Riuscire, poi, partita dopo partita, a vincerlo premia il lavoro che tutti, nessuno escluso, svolgono volontariamente a favore della Elos Bitonto».
«Il ritorno a casa ha in sé il sapore di un'esperienza impossibile da dimenticare – continua il racconto dei protagonisti dell'avventura - resa possibile grazie al coordinamento umano e sportivo del DT Sasanelli e dall'impegno di Antonello Fiorentino, coach e facilitatore in campo. Ma la vittoria è di un gruppo coeso, quello del team Elos, che si spende quotidianamente nel nostro territorio con spontanea levità, dal Presidente della polisportiva Franco Bonasia a tutti i professionisti laureati in Scienze delle Attività Motorie Preventive e Adattate che compongono la famiglia paralimpica bitontina, fino ad arrivare alla presenza costante e al supporto dell'Amministrazione Comunale di Bitonto».
«Avventure come questa – conclude la nota stampa - compattano e alimentano spirito di squadra e di famiglia, valori educativi e formativi quali il rispetto reciproco nei confronti dei compagni, degli avversari e delle regole e rafforzano la decisa volontà di esprimersi attraverso l'attività motoria e sportiva. Si vengono ad annullare le diversità di matrice culturale, etichette strette e limitanti, e ci si concentra sull'energia positiva che ogni singolo atleta può dare in campo. Momenti dal così alto profilo formativo prescindono da coppe, targhe o titoli, rendendo campioni, prima ancora che in campo, nella propria vita».