Calcio
Omnia, manca solo l'aritmetica per il salto in Eccellenza
Lacarra e Fumai firmano il 2-1 a Monte Sant'Angelo
Bitonto - lunedì 13 marzo 2017
16.07 Comunicato Stampa
Ad una sola vittoria dal traguardo. Sul Gargano vince ancora l'Omnia Bitonto, che espugna 2-1 il campo del Monte Sant'Angelo ed ormai sente sempre più profumo di Eccellenza: quando mancano appena quattro giornate al termine del campionato, il divario sul Corato secondo sale ancora, ora di 10 punti, e domenica in caso di vittoria col Real Siti a San Pio arriverebbe finalmente la tanto attesa e meritata certezza matematica del salto nell'elite del calcio pugliese, al primo tentativo.
Nel paese in cui si venera San Michele Arcangelo, l'Omnia mette sempre più le ali, vince ancora una volta dimostrando chiaramente di essere la più forte del campionato: una prestazione che racchiude i tanti ingredienti che hanno contraddistinto la capolista in questa stagione, ovvero qualità, attributi, carattere, esperienza e personalità. Ed ora c'è solo da chiudere la pratica, inevitabile per chi è al comando dalla prima giornata.
La partita. Togliere dalla mente qualsiasi pensiero alla finale di Coppa Italia di giovedì e pensare solo ed esclusivamente ad una delle partite forse più importanti della stagione. Perché con un successo contro il Monte Sant'Angelo di mister Ricucci – assetato di punti salvezza – l'obiettivo dell'Eccellenza sarebbe sempre più vicino. Il tecnico Benny Costantino affronta una delle trasferte più insidiose dell'intera stagione confermando gran parte dell'undici partito contro la Rutiglianese una settimana fa: torna Lacarra al centro dell'attacco, supportato da Massimo Fumai e Loseto; a centrocampo Gernone prende il posto di Diagne, nel terzetto composto anche da capitan De Santis e Conca. Confermata la linea difensiva con Vitucci in porta e davanti a lui Losacco – Ciardi – Rubini – Valerio.
Pronti via e brivido per l'Omnia: tiro cross di Lizza dalla sinistra, sul secondo palo non ci arriva Quintadamo, con la palla che attraversa pericolosamente tutto lo specchio.
Superato lo spavento iniziale, gli omniani iniziano davvero a carburare, con i tre tenori d'attacco che avviano il loro canto, supportati alle spalle da un'orchestra affamata e compatta: all'11' viene annullato il vantaggio per presunto fuorigioco di Loseto, su perfetto servizio di Lacarra. Offside che lascia non pochi dubbi. Due minuti dopo, sempre Lacarra favorisce l'imbucata di Loseto, conclusione dal limite dell'area di rigore centrale e di facile lettura per il portiere di casa Delli Carri.
Al quarto d'ora il forcing omniano trova la meritata via del gol: Massimo Fumai lavora palla sulla sinistra e fa cavalcare sulla fascia Valerio, cross dal fondo teso e preciso, all'altezza del secondo palo svetta Lacarra, che di testa incrocia la sfera e la spedisce nell'angolo opposto. Ancora una rete di prepotenza e strapotere fisico per il capocannoniere del torneo, giunto a quota 32. Zero a uno.
L'Omnia continua a premere, non appagata dal vantaggio: Loseto ci prova a giro dalla distanza ma non inquadra lo specchio. Al 21' il raddoppio: Lacarra lancia in profondità Loseto, bravo a scattare sul filo del fuorigioco tra le maglie avversarie e a lanciarsi verso la porta, accompagnato al suo fianco da Massimo Fumai, al quale cede la sfera per il più facile degli appoggi in rete. Zero a due.
Il doppio vantaggio anestetizza la sfida: i garganici provano a costruire qualcosa ma trovano un'Omnia quadrata, solida e che controlla senza affanni. C'è un'altra occasione per Lacarra: riceve il lancio di De Santis dalle retrovie, difende palla di fisico sulla trequarti e conclude, sparando poco oltre la traversa. Prima della chiusura del tempo, sussulto per i bianconeri di casa col colpo di testa di Padalino, alto e fuori dallo specchio. Si chiude il primo tempo col doppio vantaggio di un'Omnia autoritaria, cinica e bella da vedere.
La ripresa parte senza grossi sussulti. Il Monte ha un atteggiamento più d'attacco, inserisce Renzulli e passa ad un offensivo 4-2-4, nel quale i fari sono soprattutto Bruno e Lizza, i giocatori nel reparto avanzato con maggior qualità.
All'ora di gioco l'episodio più controverso del match: Conca zoppica vistosamente, Rubini mette la palla in fallo laterale per consentire le cure mediche al suo compagno di squadra. Ma il Monte invece di attendere, gioca subito la sfera, approfittando di una retroguardia omniana ferma e distratta, e trovando la rete con Chiarella, con conseguenti polemiche da parte dell'Omnia.
La sfida diventa un'autentica corrida. Il clima si accende, in campo e sugli spalti, il Monte gioca con ardore e vigore, anche forse eccessivo a tratti. Il dolorante Conca viene sostituito da De Vita e l'Omnia presto riprende in mano le redini della sfida: Lacarra ci prova da posizione defilata ma non impensierisce Delli Carri. Più pericoloso è Loseto, tiro a giro dal limite dell'area e palla che colpisce in pieno il palo. Entra anche Diagne per De Santis, per dare più sostanza e muscoli a centrocampo in un finale ad alta tensione.
Il momento è positivo per gli omniani, che costruiscono occasioni a profusione: Loseto, defilato in area, sulla destra, pesca al centro Massimo Fumai, si gira rapidamente ma la conclusione rasoterra è letta bene dal numero uno di casa. Quest'ultimo, poco dopo, è bravo ad intercettare la staffilata di Lacarra, direttamente dal vertice sinistro dell'area.
Il Monte, superata la mezzora della ripresa, vive un buon momento, rendendosi pericoloso soprattutto con giocate che partono da Lizza (cross per il colpo di testa di Sanè, pescato in fuorigioco) e Bruno (ci prova da fuori, para sicuro Vitucci). C'è anche la punizione velenosa di Quintadamo, la sfera attraversa tutta l'area senza che nessuno vada a concludere a rete.
Mister Costantino inserisce Petruzzella per Lacarra, e l'ariete molfettese ad uno dei primissimi palloni toccati va vicinissimo al gol: lancio di Massimo Fumai per Petruzzella, che vede Delli Carri lontano dai pali e prova a sorprenderlo con una botta da poco fuori l'area che c'entra in pieno la traversa.
Ancora un legno a negare il gol della sicurezza all'Omnia, che si vede dunque costretta a soffrire e lottare fino al termine, compresi i cinque minuti di recupero, nei quali l'unica grande opportunità per i padroni di casa è nel colpo di testa alto di Fiorentino.
Dalla battaglia dei minuti finali emerge l'Omnia, che colleziona la quinta vittoria consecutiva in campionato, eguagliando il filotto di inizio stagione: dopo il ko casalingo col Corato, che aveva riaperto la lotta al primato, i ragazzi di mister Costantino non hanno più sbagliato un colpo, si sono sbarazzati di tutti gli avversari incontrati sulla propria strada ed hanno fiaccato la resistenza delle inseguitrici, che ora sono di nuovo lontanissime ed hanno mollato qualsiasi velleità. Il primato omniano è legittimato dal +10 sul secondo posto a quattro giornate dal termine: un divario che chiaramente certifica un dominio assoluto in questa stagione e che ora va portato fin sulla linea del traguardo definitivamente con un successo domenica prossima col Real Siti a San Pio. Tre punti e potrà scattare la festa per quella che sarebbe l'ennesima impresa della "piccola" Omnia, partita nel 2008 dalla Terza Categoria ed ora ad un passo dall'eldorado del calcio regionale.
I risultati della giornata e la classifica. Alle spalle dell'Omnia, rallenta ancora il Corato (0-0 sul campo della Nuova Spinazzola), mentre vincono fuori casa Nuova Molfetta (2-0 a Canosa) e Fortis Altamura (6-1 a Laterza). Torna al successo lo Sporting Ordona (2-0 al Bitritto), bene il Trulli&Grotte (4-2 esterno alla Polimnia). In chiave salvezza, pareggio (0-0) in Real Siti – San Marco, cade l'Ascoli Satriano a Rutigliano (2-1).
Classifica: Omnia Bitonto 64, Corato 54, Nuova Molfetta 50, Fortis Altamura 46, Sporting Ordona 41, Trulli&Grotte 36, San Marco 34, Nuova Spinazzola 33, Virtus Bitritto 32, Monte Sant'Angelo e Real Siti 31, Polimnia 27, Ascoli Satriano 26, Puglia Sport Laterza 25, Canosa 23, Rinascita Rutiglianese 15.
Nel paese in cui si venera San Michele Arcangelo, l'Omnia mette sempre più le ali, vince ancora una volta dimostrando chiaramente di essere la più forte del campionato: una prestazione che racchiude i tanti ingredienti che hanno contraddistinto la capolista in questa stagione, ovvero qualità, attributi, carattere, esperienza e personalità. Ed ora c'è solo da chiudere la pratica, inevitabile per chi è al comando dalla prima giornata.
La partita. Togliere dalla mente qualsiasi pensiero alla finale di Coppa Italia di giovedì e pensare solo ed esclusivamente ad una delle partite forse più importanti della stagione. Perché con un successo contro il Monte Sant'Angelo di mister Ricucci – assetato di punti salvezza – l'obiettivo dell'Eccellenza sarebbe sempre più vicino. Il tecnico Benny Costantino affronta una delle trasferte più insidiose dell'intera stagione confermando gran parte dell'undici partito contro la Rutiglianese una settimana fa: torna Lacarra al centro dell'attacco, supportato da Massimo Fumai e Loseto; a centrocampo Gernone prende il posto di Diagne, nel terzetto composto anche da capitan De Santis e Conca. Confermata la linea difensiva con Vitucci in porta e davanti a lui Losacco – Ciardi – Rubini – Valerio.
Pronti via e brivido per l'Omnia: tiro cross di Lizza dalla sinistra, sul secondo palo non ci arriva Quintadamo, con la palla che attraversa pericolosamente tutto lo specchio.
Superato lo spavento iniziale, gli omniani iniziano davvero a carburare, con i tre tenori d'attacco che avviano il loro canto, supportati alle spalle da un'orchestra affamata e compatta: all'11' viene annullato il vantaggio per presunto fuorigioco di Loseto, su perfetto servizio di Lacarra. Offside che lascia non pochi dubbi. Due minuti dopo, sempre Lacarra favorisce l'imbucata di Loseto, conclusione dal limite dell'area di rigore centrale e di facile lettura per il portiere di casa Delli Carri.
Al quarto d'ora il forcing omniano trova la meritata via del gol: Massimo Fumai lavora palla sulla sinistra e fa cavalcare sulla fascia Valerio, cross dal fondo teso e preciso, all'altezza del secondo palo svetta Lacarra, che di testa incrocia la sfera e la spedisce nell'angolo opposto. Ancora una rete di prepotenza e strapotere fisico per il capocannoniere del torneo, giunto a quota 32. Zero a uno.
L'Omnia continua a premere, non appagata dal vantaggio: Loseto ci prova a giro dalla distanza ma non inquadra lo specchio. Al 21' il raddoppio: Lacarra lancia in profondità Loseto, bravo a scattare sul filo del fuorigioco tra le maglie avversarie e a lanciarsi verso la porta, accompagnato al suo fianco da Massimo Fumai, al quale cede la sfera per il più facile degli appoggi in rete. Zero a due.
Il doppio vantaggio anestetizza la sfida: i garganici provano a costruire qualcosa ma trovano un'Omnia quadrata, solida e che controlla senza affanni. C'è un'altra occasione per Lacarra: riceve il lancio di De Santis dalle retrovie, difende palla di fisico sulla trequarti e conclude, sparando poco oltre la traversa. Prima della chiusura del tempo, sussulto per i bianconeri di casa col colpo di testa di Padalino, alto e fuori dallo specchio. Si chiude il primo tempo col doppio vantaggio di un'Omnia autoritaria, cinica e bella da vedere.
La ripresa parte senza grossi sussulti. Il Monte ha un atteggiamento più d'attacco, inserisce Renzulli e passa ad un offensivo 4-2-4, nel quale i fari sono soprattutto Bruno e Lizza, i giocatori nel reparto avanzato con maggior qualità.
All'ora di gioco l'episodio più controverso del match: Conca zoppica vistosamente, Rubini mette la palla in fallo laterale per consentire le cure mediche al suo compagno di squadra. Ma il Monte invece di attendere, gioca subito la sfera, approfittando di una retroguardia omniana ferma e distratta, e trovando la rete con Chiarella, con conseguenti polemiche da parte dell'Omnia.
La sfida diventa un'autentica corrida. Il clima si accende, in campo e sugli spalti, il Monte gioca con ardore e vigore, anche forse eccessivo a tratti. Il dolorante Conca viene sostituito da De Vita e l'Omnia presto riprende in mano le redini della sfida: Lacarra ci prova da posizione defilata ma non impensierisce Delli Carri. Più pericoloso è Loseto, tiro a giro dal limite dell'area e palla che colpisce in pieno il palo. Entra anche Diagne per De Santis, per dare più sostanza e muscoli a centrocampo in un finale ad alta tensione.
Il momento è positivo per gli omniani, che costruiscono occasioni a profusione: Loseto, defilato in area, sulla destra, pesca al centro Massimo Fumai, si gira rapidamente ma la conclusione rasoterra è letta bene dal numero uno di casa. Quest'ultimo, poco dopo, è bravo ad intercettare la staffilata di Lacarra, direttamente dal vertice sinistro dell'area.
Il Monte, superata la mezzora della ripresa, vive un buon momento, rendendosi pericoloso soprattutto con giocate che partono da Lizza (cross per il colpo di testa di Sanè, pescato in fuorigioco) e Bruno (ci prova da fuori, para sicuro Vitucci). C'è anche la punizione velenosa di Quintadamo, la sfera attraversa tutta l'area senza che nessuno vada a concludere a rete.
Mister Costantino inserisce Petruzzella per Lacarra, e l'ariete molfettese ad uno dei primissimi palloni toccati va vicinissimo al gol: lancio di Massimo Fumai per Petruzzella, che vede Delli Carri lontano dai pali e prova a sorprenderlo con una botta da poco fuori l'area che c'entra in pieno la traversa.
Ancora un legno a negare il gol della sicurezza all'Omnia, che si vede dunque costretta a soffrire e lottare fino al termine, compresi i cinque minuti di recupero, nei quali l'unica grande opportunità per i padroni di casa è nel colpo di testa alto di Fiorentino.
Dalla battaglia dei minuti finali emerge l'Omnia, che colleziona la quinta vittoria consecutiva in campionato, eguagliando il filotto di inizio stagione: dopo il ko casalingo col Corato, che aveva riaperto la lotta al primato, i ragazzi di mister Costantino non hanno più sbagliato un colpo, si sono sbarazzati di tutti gli avversari incontrati sulla propria strada ed hanno fiaccato la resistenza delle inseguitrici, che ora sono di nuovo lontanissime ed hanno mollato qualsiasi velleità. Il primato omniano è legittimato dal +10 sul secondo posto a quattro giornate dal termine: un divario che chiaramente certifica un dominio assoluto in questa stagione e che ora va portato fin sulla linea del traguardo definitivamente con un successo domenica prossima col Real Siti a San Pio. Tre punti e potrà scattare la festa per quella che sarebbe l'ennesima impresa della "piccola" Omnia, partita nel 2008 dalla Terza Categoria ed ora ad un passo dall'eldorado del calcio regionale.
I risultati della giornata e la classifica. Alle spalle dell'Omnia, rallenta ancora il Corato (0-0 sul campo della Nuova Spinazzola), mentre vincono fuori casa Nuova Molfetta (2-0 a Canosa) e Fortis Altamura (6-1 a Laterza). Torna al successo lo Sporting Ordona (2-0 al Bitritto), bene il Trulli&Grotte (4-2 esterno alla Polimnia). In chiave salvezza, pareggio (0-0) in Real Siti – San Marco, cade l'Ascoli Satriano a Rutigliano (2-1).
Classifica: Omnia Bitonto 64, Corato 54, Nuova Molfetta 50, Fortis Altamura 46, Sporting Ordona 41, Trulli&Grotte 36, San Marco 34, Nuova Spinazzola 33, Virtus Bitritto 32, Monte Sant'Angelo e Real Siti 31, Polimnia 27, Ascoli Satriano 26, Puglia Sport Laterza 25, Canosa 23, Rinascita Rutiglianese 15.