Sport a 360°
"Sport e Inclusione...a Scuola", si chiude il progetto alla "Vitale-Giordano" di Bitonto
La festa finale di valutazione avrà luogo giovedì 29 maggio
Bitonto - martedì 28 maggio 2024
Comunicato Stampa
Avrà luogo giovedì 29 maggio a partire dalle 16:30, presso l'I.T.E. "Vitale-Giordano" di Bitonto la festa di valutazione finale del progetto "S.I. – Sport e Inclusione… a Scuola". Un progetto sperimentale patrocinato dall'amministrazione comunale che, con oltre 400 ore di attività sportiva per alunni e studenti di Bitonto e frazioni, ha coinvolto in rete le Associazioni ASD e C Laureati in Movimento, Polisportiva Paralimpica ELOS, ASD Volley, A. Dil. Sporting Club, le Scuole ITE Vitale Giordano, IISS Volta-De Gemmis, IC Sylos, IC Cassano/De Renzio, IC Modugno/Rutigliano/Rogadeo, CD Fornelli.
La programmazione, articolata in maniera multidisciplinare con calcio, volley, basket e calcio balilla, ha offerto la possibilità ad alunni e studenti con disabilità, insieme ai loro amici/compagni di classe normotipo, di praticare gratuitamente attività sportiva in modo trasversale, in un ambiente inclusivo e continuativo con l'obiettivo di avvicinarsi allo sport sin dai primi anni di scolarizzazione; il tutto, guidati da tecnici con qualifica paralimpica in possesso di laurea in scienze delle attività motorie e sportive e persone che normalmente gravitano a scuola attorno alla persona con disabilità.
Un'iniziativa pilota dal taglio innovativo, quella che verrà raccontata nel pomeriggio del 29 maggio, in cui la partecipazione del CIP Puglia, di Sport e Salute S.p.a., di CSAin, CSI, CSEN, della FPICB Italia e della FISDIR Puglia si è configurata essere un pieno arricchimento dell'esperienza degli studenti, offrendo loro la possibilità di interagire con professionisti del settore e ampliare le loro prospettive, puntando sulla continuità sportiva e sull'accessibilità per tutti gli studenti. A completare il progetto, l'adesione di realtà territoriali impegnate nella crescita sociale e culturale locale, quali la Polisportiva Amici di Marco, ASD H Bari 2003, La finestra sul Blu e il Centro AntiViolenza "Io sono mia".
Con la festa di valutazione finale, spiegano gli attori del progetto, si intende porre lo sguardo sul contesto odierno, accogliendo dal passato valori e insegnamenti utili per proiettarsi in maniera continuativa e sistematica verso il futuro degli adulti di domani, con consapevolezza e una visione del mondo inclusiva.
Due momenti distinti e complementari, quelli che si susseguiranno nel pomeriggio di fine maggio, nelle cornici dell'auditorium e degli spazi esterni del plesso scolastico capofila di progetto: dopo un momento istituzionale e formativo guidato dal giornalista Mario Sicolo, nel quale verranno presentati i punti cardine delle attività da poco conclusesi e verranno condivisi con famiglie e cittadini alcuni racconti esperienziali dei percorsi progettuali inclusivi locali, seguiranno i giochi di "ieri, oggi e domani", in cui i veri protagonisti dell'iniziativa
– alunni e studenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado - scenderanno in campo in nove isole diverse per avvicendarsi tra giochi e sport, nessuno escluso. Il momento dei saluti verrà addolcito dalla presenza di gadget, frozen yogurt e pop-corn.
Un momento di riflessione sugli stimoli e sulle potenzialità di un territorio che in rete esprime al meglio le capacità che vi si innervano, offrendo la possibilità all'intero tessuto sociale di rinnovarsi e innovarsi attraverso lo sport, l'inclusione e la crescita culturale collettiva.
La programmazione, articolata in maniera multidisciplinare con calcio, volley, basket e calcio balilla, ha offerto la possibilità ad alunni e studenti con disabilità, insieme ai loro amici/compagni di classe normotipo, di praticare gratuitamente attività sportiva in modo trasversale, in un ambiente inclusivo e continuativo con l'obiettivo di avvicinarsi allo sport sin dai primi anni di scolarizzazione; il tutto, guidati da tecnici con qualifica paralimpica in possesso di laurea in scienze delle attività motorie e sportive e persone che normalmente gravitano a scuola attorno alla persona con disabilità.
Un'iniziativa pilota dal taglio innovativo, quella che verrà raccontata nel pomeriggio del 29 maggio, in cui la partecipazione del CIP Puglia, di Sport e Salute S.p.a., di CSAin, CSI, CSEN, della FPICB Italia e della FISDIR Puglia si è configurata essere un pieno arricchimento dell'esperienza degli studenti, offrendo loro la possibilità di interagire con professionisti del settore e ampliare le loro prospettive, puntando sulla continuità sportiva e sull'accessibilità per tutti gli studenti. A completare il progetto, l'adesione di realtà territoriali impegnate nella crescita sociale e culturale locale, quali la Polisportiva Amici di Marco, ASD H Bari 2003, La finestra sul Blu e il Centro AntiViolenza "Io sono mia".
Con la festa di valutazione finale, spiegano gli attori del progetto, si intende porre lo sguardo sul contesto odierno, accogliendo dal passato valori e insegnamenti utili per proiettarsi in maniera continuativa e sistematica verso il futuro degli adulti di domani, con consapevolezza e una visione del mondo inclusiva.
Due momenti distinti e complementari, quelli che si susseguiranno nel pomeriggio di fine maggio, nelle cornici dell'auditorium e degli spazi esterni del plesso scolastico capofila di progetto: dopo un momento istituzionale e formativo guidato dal giornalista Mario Sicolo, nel quale verranno presentati i punti cardine delle attività da poco conclusesi e verranno condivisi con famiglie e cittadini alcuni racconti esperienziali dei percorsi progettuali inclusivi locali, seguiranno i giochi di "ieri, oggi e domani", in cui i veri protagonisti dell'iniziativa
– alunni e studenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado - scenderanno in campo in nove isole diverse per avvicendarsi tra giochi e sport, nessuno escluso. Il momento dei saluti verrà addolcito dalla presenza di gadget, frozen yogurt e pop-corn.
Un momento di riflessione sugli stimoli e sulle potenzialità di un territorio che in rete esprime al meglio le capacità che vi si innervano, offrendo la possibilità all'intero tessuto sociale di rinnovarsi e innovarsi attraverso lo sport, l'inclusione e la crescita culturale collettiva.