Calcio
Tifosi bitontini in subbuglio ma la società difende De Luca
Neroverdi in vetta alla graduatoria nonostante le critiche di una parte dei sostenitori sulla qualità del gioco e delle prestazioni della squadra
Bitonto - martedì 16 novembre 2021
12.30
Non può che apparire paradossale, specie agli occhi dei meno attenti, quanto accade da alcune settimane a Bitonto. Una parte abbastanza consistente della tifoseria neroverde, a dispetto del primato in classifica della squadra nel girone H di Serie D, contesta sempre più apertamente l'operato del tecnico Claudio De Luca. La presunta scarsa qualità del gioco espresso in rapporto alle potenzialità del gruppo è il "capo d'accusa" più utilizzato nei confronti dell'allenatore di Castellana Grotte. L'organico costruito dalla società bitontina è senza dubbio di altissima caratura e gli obiettivi sono fin troppo chiari: vincere il campionato e salire nell'ambito del calcio professionistico. È legittimo, perciò, analizzare nel dettaglio le rimostranze, espresse sui social in vari modi: tra i commenti irriferibili, qualche parola fuori posto e gli inviti al trainer a dimettersi sono spuntate anche opinioni circostanziate.
Il Bitonto ha vinto 7 gare su 11, ne ha pareggiate tre e ha patito la pesante sconfitta di Gravina - che ha alimentato le critiche - la domenica precedente allo 0-0 interno contro il Bisceglie. I 24 punti conquistati finora sono equamente ripartiti in termini di bottino tra gare casalinghe e trasferte. Il ruolino di marcia al "Città degli ulivi", in particolare, ha suscitato le maggiori recriminazioni: i tre pareggi, infatti, sono maturati tutti in casa. Un modulo, il 4-2-3-1, ritenuto non corrispondente alle caratteristiche di massima dei calciatori o comunque non efficace per una formazione che ha siglato 17 reti incassandone 10. Per quanto sotto il profilo del gioco alcune prestazioni possano essere ritenute non esaltanti, i risultati allo stato attuale delle cose premiano il lavoro svolto dai neroverdi, al netto degli auspicabili miglioramenti.
L'ambiente è esposto a evidenti sollecitazioni esterne: toccherà alla dirigenza, che ha fatto comprendere di nutrire totale fiducia verso De Luca, garantire la tranquillità necessaria al team, che resta al comando della graduatoria con un punto di vantaggio sulla Casertana. E, come ogni buona sceneggiatura che si rispetti, domenica è atteso dallo scontro diretto sul terreno del "Pinto". Una bella vittoria riporterebbe il sereno e contribuirebbe a convincere gli scettici.
Il Bitonto ha vinto 7 gare su 11, ne ha pareggiate tre e ha patito la pesante sconfitta di Gravina - che ha alimentato le critiche - la domenica precedente allo 0-0 interno contro il Bisceglie. I 24 punti conquistati finora sono equamente ripartiti in termini di bottino tra gare casalinghe e trasferte. Il ruolino di marcia al "Città degli ulivi", in particolare, ha suscitato le maggiori recriminazioni: i tre pareggi, infatti, sono maturati tutti in casa. Un modulo, il 4-2-3-1, ritenuto non corrispondente alle caratteristiche di massima dei calciatori o comunque non efficace per una formazione che ha siglato 17 reti incassandone 10. Per quanto sotto il profilo del gioco alcune prestazioni possano essere ritenute non esaltanti, i risultati allo stato attuale delle cose premiano il lavoro svolto dai neroverdi, al netto degli auspicabili miglioramenti.
L'ambiente è esposto a evidenti sollecitazioni esterne: toccherà alla dirigenza, che ha fatto comprendere di nutrire totale fiducia verso De Luca, garantire la tranquillità necessaria al team, che resta al comando della graduatoria con un punto di vantaggio sulla Casertana. E, come ogni buona sceneggiatura che si rispetti, domenica è atteso dallo scontro diretto sul terreno del "Pinto". Una bella vittoria riporterebbe il sereno e contribuirebbe a convincere gli scettici.