Attualità
Arriva (con ritardo) il porta a porta a Bitonto
Abbaticchio lancia il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti con un post ironico
Bitonto - sabato 12 febbraio 2022
La svolta, attesissima, in aprile: a Bitonto inizierà il sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta. Una realtà per località vicine, prime tra tutte Giovinazzo e Terlizzi ed i quartieri baresi di Santo Spirito, Palese, Catino, San Pio e Torricella, che ormai da quasi cinque anni lo hanno adottato.
Non Bitonto, che in fatto di rifiuti ha faticato più di altri comuni a trovare la quadra. Ieri mattina, 11 febbraio, la presentazione del nuovo sistema che dalla primavera darà un nuovo volto alla città, con quotidiano ritiro dalle abitazioni e calendarizzazione settimanale per ciascuna tipologia di rifiuto.
In tanti hanno scritto sulla pagina Facebook ufficiale del sindaco Michele Abbaticchio, avanzando perplessità e timori in vista della partenza, ma il primo cittadino ha cercato di fugarli con un post anche ironico: «Oggi (ieri, ndr) abbiamo presentato la svolta, credo storica, per la nostra Città: ad aprile spariranno i cassonetti stradali ed inizierà la raccolta dei rifiuti domestici porta a porta. A casa mia abbiamo fatto un pochino di spazio - ha scherzato - per i mastelli con codice identificativo (fondamentale per individuare eventuali trasgressori, nda) di ultima generazione. La Sanb mi ha lasciato la dotazione e mi ha invitato a darvi il buon esempio. Un kit in meno da consegnare insomma. Il vostro ve lo porteranno direttamente nel vostro quartiere!», è stata la sua conclusione.
Bitonto è dunque chiamata ad una grande prova di maturità di qui a qualche settimana. Nelle città limitrofe la percentuale di differenziata in questi ultimi cinque anni è aumentata da medie del 10-12% sino ad oltre il 70%, con grande beneficio per il decoro urbano e qualcuno oggettivamente in meno per la TARI, non sempre scesa secondo le attese. Resta un passo decisivo per rendere Bitonto più bella, appetibile in chiave turistico-ricettiva (gli scempi documentati anche dalla nostra redazione se non spariranno, diminuiranno certamente) ma bisognerà che tutta la cittadinanza faccia il proprio dovere. Una scommessa che gli amministratori sono convinti di vincere.
Non Bitonto, che in fatto di rifiuti ha faticato più di altri comuni a trovare la quadra. Ieri mattina, 11 febbraio, la presentazione del nuovo sistema che dalla primavera darà un nuovo volto alla città, con quotidiano ritiro dalle abitazioni e calendarizzazione settimanale per ciascuna tipologia di rifiuto.
In tanti hanno scritto sulla pagina Facebook ufficiale del sindaco Michele Abbaticchio, avanzando perplessità e timori in vista della partenza, ma il primo cittadino ha cercato di fugarli con un post anche ironico: «Oggi (ieri, ndr) abbiamo presentato la svolta, credo storica, per la nostra Città: ad aprile spariranno i cassonetti stradali ed inizierà la raccolta dei rifiuti domestici porta a porta. A casa mia abbiamo fatto un pochino di spazio - ha scherzato - per i mastelli con codice identificativo (fondamentale per individuare eventuali trasgressori, nda) di ultima generazione. La Sanb mi ha lasciato la dotazione e mi ha invitato a darvi il buon esempio. Un kit in meno da consegnare insomma. Il vostro ve lo porteranno direttamente nel vostro quartiere!», è stata la sua conclusione.
Bitonto è dunque chiamata ad una grande prova di maturità di qui a qualche settimana. Nelle città limitrofe la percentuale di differenziata in questi ultimi cinque anni è aumentata da medie del 10-12% sino ad oltre il 70%, con grande beneficio per il decoro urbano e qualcuno oggettivamente in meno per la TARI, non sempre scesa secondo le attese. Resta un passo decisivo per rendere Bitonto più bella, appetibile in chiave turistico-ricettiva (gli scempi documentati anche dalla nostra redazione se non spariranno, diminuiranno certamente) ma bisognerà che tutta la cittadinanza faccia il proprio dovere. Una scommessa che gli amministratori sono convinti di vincere.